tag:blogger.com,1999:blog-35755197435386073832024-03-18T09:47:01.350+01:00MESSIGNADI nel tempoStoria e "storie", usi, tradizioni, credenze, linguaggio di un micro-cosmo dell'entroterra calabrese. Blog ideato nel 2010 dal commendatore FILIPPO TUCCI.messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.comBlogger1655125tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-71471863409304615612024-03-10T14:33:00.000+01:002024-03-10T14:33:37.879+01:00RICORDI DI PICCOLE STORIE <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir0_4Qwjvzcs7lNOUM7APDOOadh67B7uPuKP4altm78k-J50WGVgyvJsAfszyquD-4Ux7qLlAa9B9kXLXyNtb2ET3ZSbAYBRXqw5WyS1s4mbyaKakpsIfSNL2EVexdwNNrHT0zebJSsTTdIdmptMc7get9ZY0gRKz3TvqWtcc4h6ZypNeALz1nUN2pdOk/s960/Benvenuti%20a%20Messignadi%20di%20Michele%20Pellegrino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="685" data-original-width="960" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir0_4Qwjvzcs7lNOUM7APDOOadh67B7uPuKP4altm78k-J50WGVgyvJsAfszyquD-4Ux7qLlAa9B9kXLXyNtb2ET3ZSbAYBRXqw5WyS1s4mbyaKakpsIfSNL2EVexdwNNrHT0zebJSsTTdIdmptMc7get9ZY0gRKz3TvqWtcc4h6ZypNeALz1nUN2pdOk/w400-h285/Benvenuti%20a%20Messignadi%20di%20Michele%20Pellegrino.jpg" width="400" /></a></div><br /> <p></p><p align="LEFT" style="border: none; font-weight: normal; line-height: 133%; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">RICORDI DI PICCOLE
STORIE</span></p>
<div dir="LTR" id=":r7d:">
<p align="LEFT" style="border: none; font-weight: normal; line-height: 133%; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Messignadi, il
nostro paese, conserva tante piccole storie di persone che sono
rimaste custodite nei nostri ricordi. Non dobbiamo affatto
dimenticare la nostra vita da bambini e la brava gente che abbiamo
conosciuto, ognuno di loro con un vissuto di stenti e sacrifici alle
spalle, gioviali, altruisti, simpatici e dediti alla propria
famiglia. La saggezza dei nostri nonni, la complicità dei nostri
genitori e la nostra comunità ci ha resi più responsabili e ci ha
aiutati a crescere più in fretta. Mia nonna Maria, grande donna,
spesso mi portava dei paragoni e mi raccontava storielle di
personaggi di quel periodo che si guadagnavano a stento da vivere e
per far vivere. Rammento qualche personaggio di quel tempo: Federico
-detto Filaricu- noto a tutti perché lavorava al comune come
operatore ecologico e nel contempo faceva da banditore, la sua voce
spesso comunicava ai paesani le notizie che il comune di Oppido
diramava. Custodiva il suo pezzo di terreno nelle vicinanze del
paese assieme alla sua famiglia coltivandolo e allevando piccoli
animali. La sua casina di campagna era un lembo di tranquillità
dove trascorreva il resto del tempo che gli rimaneva a disposizione
con i suoi cari. "Filaricu" era ben voluto da tutti, la
sua figura caratteristica con quel suo berretto in testa che
toglieva e metteva per salutare non la scorderò mai. Mastro
Peppino, l'ho conosciuto viveva alle baracche in una casetta
costruita in legno, un omino buono e segnato dall'età, un
sant'uomo. Ha lavorato per anni alla fornace di mio nonno,
preparando i mattoni, le tegole e modellava l'argilla come se fosse
un artista. Il lavoro lo rendeva fiero per quello che riusciva a
creare e a realizzare. La signora Vincenzina Panuccio, una donna
fisicamente robusta, capelli bianchi non più giovanissima, la
ricordo così, di carattere buono ma talvolta anche burbero. Le
famiglie impegnate e indaffarate dalla mattina alla sera con il
lavoro invernale, come la raccolta delle olive (a quel tempo
manualmente) non avevano molto tempo da dedicare ai loro piccoli.
Sopperivano a questa mancanza i nonni a cui i bambini erano molto
legati. Una donna veniva incontro al bisogno della comunità: -a
Panuccia-, disponibile ad intrattenere i piccoli presso di sé. Lo
zainetto che ci portavamo conteneva poche cose: dei quadernetti,
delle matite, qualche giocattolino ed una piccola colazione. I miei
ricordi non sono nitidi ma sfuocati come una vecchia fotografia
ormai sbiadita dal tempo. La signora Panuccia amava i bambini e ci
teneva alla loro integrità fisica. La sua piccola casa popolare era
adibita ad un "piccolo asilo". Le sedioline appoggiate al
muro l'una accanto all'altra davano la sensazione di una stanza più
grande. Ci insegnava le preghierine e piccole favole, facendoci
distrarre dal gioco richiamandoci alla sua attenzione. Venivamo
spesso attratti con stupore dalle colombe che svolazzavano intorno
al tetto della casa. È stata un'esperienza positiva, piccola pausa,
che ci ha insegnato ad essere più autonomi e a socializzare. Il
"piccolo asilo" della Panuccia era una fortuna per
Messignadi, si è pensato fosse stato ideato dal parroco di allora
che ricordiamo con affetto don Carmelo Caruso. In attesa del vero
asilo gestito dalle Suore di Carità: suor Gesuina, la madre
superiora, suor Maria Teresa e suor Maria Addolorata che ricordiamo
tutti molto benevolmente. Un grazie e un ricordo alla signora
Panuccia.
</span></p>
<p align="LEFT" style="border: none; font-weight: normal; line-height: 133%; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></p>
</div>
<p style="border: none; font-style: normal; line-height: 133%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.16cm; orphans: 2; padding: 0cm; text-decoration: none; widows: 2;">
<br />
</p>
<p style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0.16cm; orphans: 2; widows: 2;">
<br /><br />
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-69965010056549941622024-01-30T10:10:00.002+01:002024-01-30T12:44:04.389+01:00RICORDANDO IL GIORNO DELL'EPIFANIA 6 GENNAIO 2024 <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCoL8hpuP7OfZYPUkEprIvnj06MHIQr5ElVNj34-7AQm4n-3-CdqQwtfODyPUkUalZmecz0ml7MZG9LzG2enPR2C-nFyktOECocReZv3H1MQuMdTXsAdlStgspIzQc4NPuTumNGFeN7dBk-28xKirqpMQPJ_TlJVXLtSjJq3M6ENcHYVr6JsLq_uyYEI8/s1024/417871490_7760164170678827_2342365626298149647_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCoL8hpuP7OfZYPUkEprIvnj06MHIQr5ElVNj34-7AQm4n-3-CdqQwtfODyPUkUalZmecz0ml7MZG9LzG2enPR2C-nFyktOECocReZv3H1MQuMdTXsAdlStgspIzQc4NPuTumNGFeN7dBk-28xKirqpMQPJ_TlJVXLtSjJq3M6ENcHYVr6JsLq_uyYEI8/w400-h300/417871490_7760164170678827_2342365626298149647_n.jpg" width="400" /></a></div><br /> <p></p><p align="LEFT" style="border: none; font-weight: normal; line-height: 133%; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;"></p><p style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: #050505;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">RICORDANDO
IL GIORNO DELL'EPIFANIA 6 GENNAIO 2024</span></span></p>
<p style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #050505;"><span>Dal
giorno prima si notavano certe avvisaglie, il tempo non prometteva
niente di buono e le previsioni atmosferiche portavano vento, pioggia
e freddo. L'Epifania che aspettavamo con entusiasmo anche per
l'evento serale previsto, quest'ultimo è stato interrotto
parzialmente dalla pioggia che cadeva copiosa e a sprazzi. Nonostante
il tempo inclemente la serata è proseguita secondo il programma,
grazie all'impegno totale che i nostri compaesani hanno profuso per
la buona riuscita dell'iniziativa. I partecipanti presenti
numerosissimi arrivati anche dai paesi vicini si sono dileguati
velocemente a causa del maltempo sopraggiunto. Si è grati ai nostri
compaesani che con tanto coraggio e pazienza hanno portato avanti
l'obiettivo previsto. Bellissime pagine scritte con inchiostro
indelebile nel libro delle nostre realtà più belle dai Messignadesi
e grati anche a tutte le nostre autorità. I fatti storici e le loro
rievocazioni danno lustro al nostro paese, facendolo conoscere a
migliaia di persone intervenute per l'occasione, nei suoi particolari
e nelle sue caratteristiche. Le antiche viuzze che si espandono
ovunque, i meandri del borgo Timpa, la vecchia stradina che collegava
e permetteva di raggiungere a piedi l'abitato di Oppido Mamertina.
Nella parte alta del paese la vecchia piazza dove si erge una stele
con la Madonnina, la strada centrale che porta alla chiesa
parrocchiale e a zone e a rioni a noi cari, con dimore ormai in
disuso, abbandonate da molti anni a causa dell'emigrazione che ha
colpito anche il nostro caro paesello, l'altra parte nuova è da
scoprire e spero quanto prima. Il momento più suggestivo della
serata è stato l'arrivo dei re Magi impersonati da Domenico e
Vincenzo Scullino e Antonino Morgante che accompagnavano
amorevolmente i nostri tre ragazzi non abili che portavano a Gesù
Bambino l'oro, l'incenso e la mirra: Carmelo Lombardo, Carmelo
Crucitti e Rocco Morgante. In migliaia hanno seguito l'ambientazione
della nostra piccola Betlemme, migliaia di visualizzazioni dai nostri
connazionali sparsi in tutto il mondo che hanno seguito il Presepe
Vivente e sono stati vicini tramite filmati e foto pubblicati nel
nostro gruppo Facebook. <i>MESSIGNADI nel tempo</i> ringrazia
tutti coloro che hanno prestato attenzione alle splendide serate, ai
suoi tanti attori e ai personaggi influenti che hanno partecipato
all'evento. </span></span>
</span></p>
<p style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: #050505;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">GIUSEPPINA
CONDELLO TUCCI</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br />
</span></p><br /><p></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-78220962267964823822023-12-31T16:33:00.000+01:002023-12-31T16:33:16.054+01:00IL PRESEPE VIVENTE: UNA SERATA STRAORDINARIA <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW0_1am7QyaE2XyId7xXyS6GFc_aOU7Qv1dvgzMa34SDD276hYtSsmkSMml4OSzLqn8TP4aojUjdcMSybbxCVoytfKktE2DgQregLvunT2EzIrENgJ0CYnOcuP_mmJ9nitzByd7EyKVeJ0Y5LO08tSTbNgKq-E8yqApqLs4whDVu8I4F4491Lp1Xo9-z8/s768/414410933_7729203587108219_883259540681847163_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="745" data-original-width="768" height="388" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW0_1am7QyaE2XyId7xXyS6GFc_aOU7Qv1dvgzMa34SDD276hYtSsmkSMml4OSzLqn8TP4aojUjdcMSybbxCVoytfKktE2DgQregLvunT2EzIrENgJ0CYnOcuP_mmJ9nitzByd7EyKVeJ0Y5LO08tSTbNgKq-E8yqApqLs4whDVu8I4F4491Lp1Xo9-z8/w400-h388/414410933_7729203587108219_883259540681847163_n.jpg" width="400" /></a></div><br /> <p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">IL PRESEPE VIVENTE: UNA
SERATA STRAORDINARIA </span>
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Rivivere l'anno zero, la
nascita di Gesù bambino e calarsi in quell'atmosfera scorgendo piano
piano nei meandri del borgo medievale Timpa personaggi e mestieri
fino a raggiungere la capanna di Betlemme dove Gesù è nato. Ho
potuto notare che la riproduzione del Presepe Vivente e tutto quello
che c'era intorno mi proiettasse in quel tempo remoto e che io fossi
una di quelle tante donne. Il mio plauso va a tutti coloro che con
entusiasmo vi hanno collaborato. Una serata storica per Messignadi
vedere, seppure attraverso le foto, l'evoluzione dell'evento mi ha
fatto rivivere presenziando alla serata. L'ambientazione suggestiva
quasi reale, la felicità e la gioia che si sprigionava da tutti
coloro che hanno partecipato costituiscono l'aspetto più evidente
dell'iniziativa. Donne uomini che con le loro caratteristiche
botteghe invitavano i passanti a fermarsi per degustare prodotti
tipici. Adesso aspettiamo con ansia ed impazienza il pomeriggio del 6
gennaio per l'arrivo dei tre Re Magi presso il Borgo Timpa.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</span></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-49983080603158875082023-12-17T18:04:00.000+01:002023-12-17T18:04:00.538+01:00IL SANTO NATALE <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqk6f15Wl4-Grg4dmqcQq5GPgRPuvt3e968CGZtEb_62dkP-WIPCWGWj652MuGIhs6UEMyK3Wo7DVuSKDZaszphy6_15OSZ7lp6bOrb28H0pCd4JcRxx5vXjH_l9Ix8pIMo44pIKeqna7TarZNaDTx_GxgRj-GAjeC7L_ITPJ4UY6T4DO5OlUinpMGoSw/s770/Natale%202013,%20i%20suonatori%20di%20cornamusa%20e%20pipita%20annunciano%20la%20novena.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="770" height="399" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqk6f15Wl4-Grg4dmqcQq5GPgRPuvt3e968CGZtEb_62dkP-WIPCWGWj652MuGIhs6UEMyK3Wo7DVuSKDZaszphy6_15OSZ7lp6bOrb28H0pCd4JcRxx5vXjH_l9Ix8pIMo44pIKeqna7TarZNaDTx_GxgRj-GAjeC7L_ITPJ4UY6T4DO5OlUinpMGoSw/w400-h399/Natale%202013,%20i%20suonatori%20di%20cornamusa%20e%20pipita%20annunciano%20la%20novena.jpg" width="400" /></a></div><br /><span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">IL
SANTO NATALE</span><p></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">La festa dell'anno, la
festa per eccellenza che attendiamo per tanto tempo è già alle
porte, mancano pochi giorni al Santo Natale. Tutti si stanno
organizzando per questo grande evento, le famiglie sono entusiaste e
seguono i riti che la Chiesa per l'occasione si accinge ad ufficiare.
Quanti ricordi meravigliosi mi affiorano, rimasti custoditi nel mio
cuore con la sensazione da fanciulla di vivere in un'altra
dimensione... Il freddo intenso e l'umidità invernale del mattino
rende difficoltoso il risveglio, si </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">accendono</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">
le stufe e i caminetti prima delle luci dell'alba, per far riscaldare
gli ambienti delle case. Il suono festoso delle campane e le dolci
melodie delle zampogne fanno destare le persone richiamandole per la
Santa Novena natalizia. L'apice della festività è la Santa Messa di
mezzanotte dove si rivive la natività di Gesù Bambino, l'aria e
l'atmosfera che si respirano sono magiche: presepi, alberelli e
luminarie fanno da cornice al paesaggio. Le tradizioni messignadesi
sono svariate, ogni anno vengono rivissute. Il ricongiungimento con
la famiglia di figli e parenti provenienti dalla varie regioni
italiane per trascorrere le festività del Santo Natale riempe il
cuore dei loro cari d'immensa gioia. L'arte culinaria è
tradizionale, si tramanda da generazioni e trae le sue origini dai
nostri avi. La nostra cucina ricca e varia con prodotti sani e
genuini viene elaborata dalle mani esperte delle donne con tanto
amore particolarmente in questa ricorrenza, ottimi manicaretti
preparati fanno impreziosire la tavola e dolci casarecci di ogni tipo
e qualità. Il tutto innaffiato con del buon vino locale, spumantino
e il classico panettone. Il nostro paese ci propone e ci offre
inoltre importanti e lodevoli iniziative ideate dai giovani affinché
il periodo festivo venga trascorso con spensieratezza e giocosità, a
tal proposito ricordiamo anche la grande opera del Presepe Vivente
che ha coinvolto tanti abitanti volenterosi. </span><i style="font-family: inherit; font-size: large;">MESSIGNADI nel tempo</i><span style="font-family: inherit; font-size: large;">
augura a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-8771362418628511922023-12-05T20:16:00.001+01:002023-12-05T20:16:23.148+01:00MARIA GIUSEPPA SCARCELLA SCULLINO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhENi0rjUDrSCuRgTcwo1dbcVENIZQ_k03AhZ3-exlTrPXL2enjuLvxSaIbZhC2PjPFo4kNY5-QjZmegXvtdvIpXb0TFliKZL3RtTg5vjhAbmojD0O-oT-IM-IAbQL2OdEMTAXDbjC_mSLPKBrz8yQpsPQ87TKY4zcedKgCPaf1ds4Zanwl2yZnIKomCVU/s902/406935516_25049628214636690_5148827755039333375_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="902" data-original-width="869" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhENi0rjUDrSCuRgTcwo1dbcVENIZQ_k03AhZ3-exlTrPXL2enjuLvxSaIbZhC2PjPFo4kNY5-QjZmegXvtdvIpXb0TFliKZL3RtTg5vjhAbmojD0O-oT-IM-IAbQL2OdEMTAXDbjC_mSLPKBrz8yQpsPQ87TKY4zcedKgCPaf1ds4Zanwl2yZnIKomCVU/s320/406935516_25049628214636690_5148827755039333375_n.jpg" width="308" /></a></div><span style="font-family: inherit;"><br /><span style="font-size: xx-large;">MARIA GIUSEPPA SCARCELLA</span></span><p></p><p></p><p><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Maria Giuseppa Scarcella Scullino, una donna dolce e garbata così viene ricordata, è venuta a mancare oggi all'affetto dei figli e dei parenti. La vedevo di solito durante l'estate e si intratteneva a parlare, Maria Giuseppa era per la Figurella una persona fondamentale e di riferimento. Senza la sua presenza la zona rimane priva e orfana di una sua grande figlia, che si è sempre distinta per la sua bontà e semplicità. Tutta la Figurella profondamente commossa si unisce al dolore della famiglia per la perdita della loro amata mamma.</span></p><p><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><i>GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</i></span></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-9091795442088744722023-11-25T19:15:00.000+01:002023-11-25T19:15:14.075+01:00IL PRESEPE VIVENTE<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbc6yGJ0Sfh5cgAXhqIajFt8gUyDRYsZEQaHfdN5VQJf-M_lnAJW-RUmP-v0r-edB1BQDZ4lXymJChmhDF4-fNxTfm5gJN7HbsIYECVTn3LJZk9CDPiisvPMlH4W8uGCx6MH0K3DLskohu-n1eOHJvF3tH_r4Gh-zmI9r5raTN6-sgwG4oCv1DWbO2gMI/s1527/401415781_651829553774260_4310844449506643389_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1527" data-original-width="1303" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbc6yGJ0Sfh5cgAXhqIajFt8gUyDRYsZEQaHfdN5VQJf-M_lnAJW-RUmP-v0r-edB1BQDZ4lXymJChmhDF4-fNxTfm5gJN7HbsIYECVTn3LJZk9CDPiisvPMlH4W8uGCx6MH0K3DLskohu-n1eOHJvF3tH_r4Gh-zmI9r5raTN6-sgwG4oCv1DWbO2gMI/w341-h400/401415781_651829553774260_4310844449506643389_n.jpg" width="341" /></a></div><br /> <p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">IL PRESEPE VIVENTE</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Un evento raro e
importante viene presentato a Messignadi quest'anno per il Santo
Natale del 2023: il “Presepe Vivente”, un'iniziativa che viene
realizzata per la prima volta. I lavori per l'organizzazione e la
preparazione di questa grande opera sono già iniziati. Il collettivo
civico presieduto da Giuseppe Barbaro è formato da un folto numero
di paesani che si sono prestati volontariamente all'allestimento ad
arte del paesaggio natalizio. Si lavora incessantemente con
esperienza e dedizione per l'ottima riuscita, prestando attenzione ai
particolari e agli accorgimenti dell'epoca. Il luogo suggestivo dove
avverrà l'ambientazione del Presepe Vivente è il Borgo Timpa, un
borgo medievale rimasto nel tempo intatto nelle sue antiche
caratteristiche e fattezze. Per questo avvenimento che avrà luogo
nel nostro paese Messignadi, si invitano gli abitanti di tutti i
centri limitrofi a partecipare numerosi alla presentazione della
natività di Gesù Bambino. Verranno esposti e sono a disposizione di
tutti i partecipanti prodotti tipici locali. <i>MESSIGNADI nel tempo
</i><span style="font-style: normal;">ringrazia per l'importante
avvenimento, organizzato e promosso dalla Parrocchia San Nicola di
Mira di Messignadi, il nostro parroco don Francesco de Felice e
inoltre il comitato spontaneo diretto da Giuseppe Barbaro con tutti i
collaboratori. Questo splendido appuntamento alle ore 18 dei giorni
29 dicembre e 6 gennaio è stato patrocinato dal Consiglio Regionale
della Calabria e dal Comune di Oppido Mamertina con la collaborazione
di TeleMia, un grandissimo ringraziamento anche a tutte le autorità.</span></span></p>
<p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-65263955787108937472023-11-19T11:28:00.000+01:002023-11-19T11:28:23.215+01:00LA MIA GENTE<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfVAgoShCETBfjEwmmrJB__mBOtSEOa09f0rDj95LHRqzBPu_ln8-r2NCvDPhtKHjTgqQZLsYWVIZZ17FY4HHVF3Yg_Fi7N9-ZbWGFTfdEI_bLTIJ_tEVvPvI16mClicA8Zh16YhhudF1PXyH3YhzTXKH282kpqnKML1FYPeahFJAZ4rwamSM_N7m3fn8/s1600/365766582_7177704875591429_6406235522046908177_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfVAgoShCETBfjEwmmrJB__mBOtSEOa09f0rDj95LHRqzBPu_ln8-r2NCvDPhtKHjTgqQZLsYWVIZZ17FY4HHVF3Yg_Fi7N9-ZbWGFTfdEI_bLTIJ_tEVvPvI16mClicA8Zh16YhhudF1PXyH3YhzTXKH282kpqnKML1FYPeahFJAZ4rwamSM_N7m3fn8/w300-h400/365766582_7177704875591429_6406235522046908177_n.jpg" width="300" /></a></div><br /> <p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">LA
MIA GENTE</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Se fossi un'artista,
vorrei fare la pittrice naif, certamente una cosa inusuale, ma non
per questo priva di significato e di interesse artistico. Dipingere
il quadro del mio paese con la sua gente, riscoprire valori assoluti,
che si esprimono in maniera naturale. Le emozioni per quel periodo
riescono a suscitare una forte carica e delle stimolanti sensazioni,
in un contesto di estrema semplicità. La tela naif che vorrei
dipingere nella dimensione che ognuno di noi può ritrovare nei
recessi più reconditi della memoria, nei richiami struggenti alla
nostra infanzia e alla sua primitiva e selvaggia bellezza. Ricordi e
memorie ancora fresche di una donna nostalgica dei tempi remoti,
vissuti pienamente con la spensieratezza, curiosità e gioia del
periodo. Le abitudini e il tenore della vita erano diversi, semplici
e genuini: socializzare, aiutare e farsi compagnia erano doveri e
virtù dei miei compaesani. Il mio piccolo e grazioso paese
accoglieva tutti come suoi figli, formando un'unica immensa famiglia.
I suoi paesani dediti al lavoro e alle famiglie, immersi nei loro
doveri quotidiani andavano avanti con orgoglio e volontà in tutto
quello che la società poteva offrire. La vita scorreva lenta e le
giornate, vissute pienamente con intensità, davano la forza di
volontà di continuare con la semplicità che li ha sempre
contraddistinti. I punti deboli, le caricature e i soprannomi erano
le caratteristiche che venivano sempre evidenziate. Le stradine e le
viuzze spesso erano affollate, gli anziani seduti sul poggiolo o sui
gradini delle vecchie case conversavano tra di loro. I bambini
rallegravano le vie con il loro vociare, allietando nel frattempo i
dintorni con i loro semplici giochi. Il quadro naif che ho citato
prima voleva testimoniare i pregi e le peculiarità di quei tempi con
i nostri personaggi in un modo diverso, naturale e caratteristico.
Tornare indietro nel tempo, la gioia di vivere e crescere, raccontare
di Messignadi è semplicemente straordinario e appagante, si potrebbe
scrivere un volume ma ci accontentiamo per il momento di qualche
rigo.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-30644469575320319222023-11-12T20:54:00.004+01:002023-11-12T21:04:12.895+01:00IL SOLDATO VINCENZO RUGOLO<p><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisvAtcXMIY-uGNBEtiA7-z92joBxfDg47IRLnZ6Am8KWTb9lyBsrtUDC-kDUDyKvZFmqF2W41Hz-b-cpfTCsWm0rSg7v5S3zlFrmi-aWOj8hOixH0in6DUqckO4kdT8QeCF_nWepqb1ZjZyviQmkT9db1USwG3Yweo0NZqBs0vy_1k6H4-8jwa4x9uDUo/s1599/vincenzo%20rugolo%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1599" data-original-width="899" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisvAtcXMIY-uGNBEtiA7-z92joBxfDg47IRLnZ6Am8KWTb9lyBsrtUDC-kDUDyKvZFmqF2W41Hz-b-cpfTCsWm0rSg7v5S3zlFrmi-aWOj8hOixH0in6DUqckO4kdT8QeCF_nWepqb1ZjZyviQmkT9db1USwG3Yweo0NZqBs0vy_1k6H4-8jwa4x9uDUo/w225-h400/vincenzo%20rugolo%201.jpeg" width="225" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP4Z-ipNQHDS0GbQvVydUJDjNr69KtIh68oiv2HJ2GnxL6KRmutSwuDhxn6FbTibIdmNCCIZKwH4erGMEServLcODpc7PZBhOLQ9fN-9KOP5IqPs-A0QoQTvPih4Z68UH9Rc_1QxY4HE9dLqCl6oymIF5uNn4zYIg7-VLByJAGFKAwTlJNFQ-XnOMXfSM/s1600/vincenzo%20rugolo%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP4Z-ipNQHDS0GbQvVydUJDjNr69KtIh68oiv2HJ2GnxL6KRmutSwuDhxn6FbTibIdmNCCIZKwH4erGMEServLcODpc7PZBhOLQ9fN-9KOP5IqPs-A0QoQTvPih4Z68UH9Rc_1QxY4HE9dLqCl6oymIF5uNn4zYIg7-VLByJAGFKAwTlJNFQ-XnOMXfSM/s320/vincenzo%20rugolo%202.jpeg" width="240" /></a></div><br />IL SOLDATO VINCENZO RUGOLO</span><p></p><p><span style="font-size: medium;">Vincenzo Rugolo è nato nell'anno 1918 a Messignadi, figlio di Santo Rugolo e di Giuseppa Scarcella. Fu chiamato in guerra in Albania dove muore all'età di 22 anni. Immagini gentilmente concesse dal nipote Antonio Rugolo residente in Argentina.</span></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-21698902412284100452023-11-01T11:05:00.003+01:002023-11-02T09:15:08.336+01:00I NOSTRI CARI<p><span style="font-family: inherit;"> </span></p><p style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">I NOSTRI CARI</span></p><p style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><span>Cito una frase: “Grazie
mamma, per tutto quello che hai fatto per me, ti voglio tanto bene”.
Persone meravigliose, che abbiamo avuto accanto, voluto bene e amato.
La vita ce li ha regalate, ma ce li ha anche tolte ingiustamente nel
periodo più bello della loro esistenza, senza pietà. Restano sempre
ancorate nei nostri cuori, con grande dolore difficile da alleviare,
ma si deve continuare a vivere. Sempre presenti dentro di noi, ci
hanno insegnato durante la loro vita gioie, dolori e ricordi felici
indelebili. Non ci abbandonano mai durante le prove più dure e
tristi, aiutandoci a continuare nella nostra missione di andare
avanti comunque. Teniamo sempre viva la loro memoria, continuando
nell'esempio che ci hanno saputo dare. </span><i>MESSIGNADI nel tempo
</i><span>ricorda
con immensa commozione tutti i nostri amatissimi cari che non sono
più con noi.</span></span></p>
<p style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA
CONDELLO TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-89051784702871933582023-10-22T21:03:00.002+02:002023-10-22T21:13:59.050+02:00L'AUTUNNO <div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirt9OrcalGPcjZfXwb7VsRTSI336ghjVZ4K3xPTWdAqZbD6ap-AR1WFRqqDt0s25AKwAYt9_H76hRzsMxSJl_9xaPdRvg5vcp8DFebhHJvDrbs6ptJZq-9xqlTggd2R1SmIl0433_PRFunwNUd2on7Qs4EpIyUnn2MkSp9poA7JsWdDzNSCLhkgeknP2U/s4160/IMG_20210824_182155.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="3120" data-original-width="4160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirt9OrcalGPcjZfXwb7VsRTSI336ghjVZ4K3xPTWdAqZbD6ap-AR1WFRqqDt0s25AKwAYt9_H76hRzsMxSJl_9xaPdRvg5vcp8DFebhHJvDrbs6ptJZq-9xqlTggd2R1SmIl0433_PRFunwNUd2on7Qs4EpIyUnn2MkSp9poA7JsWdDzNSCLhkgeknP2U/s400/IMG_20210824_182155.jpg" width="400" /></a>
</div><span style="font-size: x-large;">
L'AUTUNNO </span><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Una finestra aperta sul verde, prati e campi erbosi, sentieri
argillosi, alberi di ulivo immensi e interminabili impregnati di vivida luce e
di caldi colori autunnali. Squarci di albe a volte tenui e soffusi a volte
esplosivi ed abbaglianti. Incanto e maestosità di una natura che si prepara a
cambiare e a far maturare frutti vari, uno in particolare, molto importante e
molto prezioso, e respinge l'assalto del degrado dell'uomo. Questa è la natura
che si trova a Messignadi: una natura non mitizzata o soltanto immaginata, ma
profondamente vera. Il sole tiepido e le brevi piogge improvvise facilitano
all'abbassamento della calura estiva. Tempo ideale del periodo per la
preparazione e la lavorazione dei campi olivetati. Sul terreno pulito dalle
erbacce, vengono distese le reti che servono ad accumulare le olive, che dopo la
maturazione si staccano dagli alberi e cadono abbondantemente. Al frantoio dopo
la molitura vengono trasformate in olio: puro, genuino e salutare, fonte
primaria e importante per le necessità e il fabbisogno annuale di tutti. Una
risorsa che la nostra comunità detiene e conserva con orgoglio e decoro. Il
raccolto, come come ogni anno avviene, è sempre un incognita dipendente dagli
eventi atmosferici che possono influire positivamente o negativamente
sull'andamento dell'annata. Auguro a tutti i miei compaesani una stagione sana e
copiosa senza nessuna problematica naturale. Madre Natura ci offre un periodo
fecondo di frutti che deliziano le nostre tavole e i nostri palati, accogliamo
l'autunno con entusiasmo. Meravigliosa stagione che ci avvicina anche ai tanti
eventi e alle feste più care e importanti. </span><div><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br /></span></i></div><div><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI
</span></i></div></div>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-92209341887615485972023-10-13T21:16:00.001+02:002023-10-13T22:19:01.100+02:00LA FAMIGLIA RUGOLO EMIGRATA DA MESSIGNADI IN ARGENTINA<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcK7NgKIhdnpqQKlIrJXdDwSTxH24vN6F-w0NLO444bZCXreLKKnrqSJhhmvPvVFFmjzBEwf5l-ECwANZlmueZrB41GZAi6tfGJeLW884baoktVBRjdkpci5vG-8g86VxPVNZIWOXTZ1VA8otZLLRPigea6248cPGZhiY3d86xcQApTDdozF5Ke9OR6gM/s955/domenico%20antonio%20rugolo.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="955" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcK7NgKIhdnpqQKlIrJXdDwSTxH24vN6F-w0NLO444bZCXreLKKnrqSJhhmvPvVFFmjzBEwf5l-ECwANZlmueZrB41GZAi6tfGJeLW884baoktVBRjdkpci5vG-8g86VxPVNZIWOXTZ1VA8otZLLRPigea6248cPGZhiY3d86xcQApTDdozF5Ke9OR6gM/s320/domenico%20antonio%20rugolo.jpeg" width="241" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Domenico Antonio Rugolo</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbY5mtldGfj41Z6oK3DOlGrgOlLx_7r0DuvmMz3ykuQ45T8PMeske-4c3SYj4rK7tRBKgRwxC2ZA3DNgAjFOx4k6B_xnupomKfrt-qYHzSKufY4EQRlmqi72AOgX4G5zj3PA7S_raI86xNuNKiPGunVNjwjHN_2m1FmV1yB6GI8lqMXoqidWvaiMdbdTE/s1552/WhatsApp%20Image%202023-10-04%20at%2021.22.15%20(1).jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1552" data-original-width="1055" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbY5mtldGfj41Z6oK3DOlGrgOlLx_7r0DuvmMz3ykuQ45T8PMeske-4c3SYj4rK7tRBKgRwxC2ZA3DNgAjFOx4k6B_xnupomKfrt-qYHzSKufY4EQRlmqi72AOgX4G5zj3PA7S_raI86xNuNKiPGunVNjwjHN_2m1FmV1yB6GI8lqMXoqidWvaiMdbdTE/s320/WhatsApp%20Image%202023-10-04%20at%2021.22.15%20(1).jpeg" width="218" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Famiglia Rugolo<br /></td></tr></tbody></table><br /><p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyVGgN5PXDn2BSH4OU1lFIFQA9oY3ee7jHCrs6P7K4UpK6lI2viNFsCqBFbhZxlp_ZpgL0CYyT_8sICg9q5VZgA0YYaW2h2vTZgW20pIuDO9CUQ5k48G21KArpjaAPGZMFr6fbHUlBt5H7lP5S7UI8dgaMtqNE6SBfC_nv2671ppBFsD3476C0Dd24XrM/s1288/antonio%20rugolo%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1288" data-original-width="966" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyVGgN5PXDn2BSH4OU1lFIFQA9oY3ee7jHCrs6P7K4UpK6lI2viNFsCqBFbhZxlp_ZpgL0CYyT_8sICg9q5VZgA0YYaW2h2vTZgW20pIuDO9CUQ5k48G21KArpjaAPGZMFr6fbHUlBt5H7lP5S7UI8dgaMtqNE6SBfC_nv2671ppBFsD3476C0Dd24XrM/s320/antonio%20rugolo%202.jpg" width="240" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Antonio Rugolo</td></tr></tbody></table></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: x-large;">EMIGRARE
IN CERCA DI FORTUNA</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;">E'
spiacevole partire, andare lontano, “emigrare” in cerca di lavoro
per poter vivere degnamente. La crisi del dopoguerra ha lasciato fame
e miseria costringendo i nostri compaesani a prendere decisioni
dolorose. Emigrare e lasciare i loro affetti più cari: la famiglia,
la dimora e il loro paese natio per raggiungere mete lontane e
sconosciute nel mondo e quindi migliorare il loro tenore di vita e
l'avvenire della loro famiglia. In quegli anni l'istruzione era
carente, regnava l'analfabetismo, ma la scuola serale sopperiva
aiutandoli a leggere e a scrivere. Quel poco che loro apprendevano
era utile e importante poiché gli dava la possibilità di poter
espatriare in America Latina, in Australia, negli Stati Uniti e anche
negli altri stati dell'Europa. Sono tanti i nostri compaesani che si
sono stabiliti definitivamente all'estero raggiungendo il sogno della
loro vita. Spesso ritornano a Messignadi rimasti legati alle proprie
radici per ritrovare parenti e amici. “MESSIGNADI nel tempo” ha
la possibilità di raggiungerli ovunque siano aggiornandoli e
informandoli su quello che avviene nel loro bel paesino: dalle feste
agli eventi. Ci seguono in tanti, fieri di essere messignadesi o
oriundi messignadesi e noi del blog li ringraziamo per tutto
l'affetto che ci dimostrano.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Antonio
Rugolo, italo-argentino nato da genitori messignadesi spesso ritorna
a visitare il borgo e per ritrovare i parenti e gli amici. Egli segue
con molto interesse le nostre pagine online. Entusiasta e innamorato
della nostra comunità, ha voluto raccontare la storia della sua
famiglia alla nostra moderatrice Tina Scarcella che l'ha trascritta
per farla conoscere a tutti coloro che ci seguono.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><i>GIUSEPPINA
CONDELLO TUCCI</i></span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="font-style: normal; font-weight: normal;"><span style="color: black; font-family: inherit; font-size: x-large;">ANTONIO
RUGOLO E LA SUA FAMIGLIA</span></p>
<p style="font-style: normal; font-weight: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Antonio
Rugolo, figlio di messignadesi, torna per la terza volta in Italia
nel 2023, in particolare a Messignadi per riscoprire e conoscere
luoghi e familiari, ivi presenti. I nonni di Antonio, figli di questa
terra, erano Santo Rugolo originario di Oppido Mamertina e Giuseppa
Maria Scarcella originaria di Messignadi.</span></span></p>
<p style="font-style: normal; font-weight: normal; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Nel
1926 il nonno Santo va in Argentina e lascia la moglie gravida (in
attesa di Domenico Antonio, padre del suddetto Antonio) e altri
cinque figli: Vincenzo, Filippo, Gianna e Maria. Nel 1949 Domenico
Antonio decide di andare in Argentina per conoscere ed incontrare per
la prima volta il padre Santo. Nel 1951 la signora Giuseppa Maria
Scarcella lascia Messignadi anche lei, insieme al resto della sua
famiglia, per raggiungere il marito e il figlio ormai stabilitisi in
Argentina. Domenico Antonio si sposa poi nel 1952 e da questo
matrimonio nascono sei figli (tre maschi e tre femmine).</span></span></p>
<p style="font-style: normal; font-weight: normal; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Antonio
Rugolo è l’ultimo dei sei figli. Innamorato e affascinato dai
racconti e dalle storie tramandategli dal nonno e dal padre decide di
raggiungere Messignadi la prima volta nel 2015 conoscendo così la
famiglia Surace e la famiglia Rugolo di Oppido Mamertina. Ritorna poi
nel 2017 in compagnia del figlio e della moglie e in seguito
raggiunge nuovamente il paese nel settembre 2023 entusiasta di
incontrare i familiari che già conosceva e di conoscere altri nuovi
parenti a lui ignoti (tra i quali me).</span></span></p>
<p style="font-weight: normal; orphans: 2; widows: 2;"><span style="color: black;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><i>TINA
SCARCELLA </i></span></span>
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p><br /><p></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-59420736122534486122023-09-24T17:46:00.001+02:002023-09-24T17:46:40.060+02:00AMO IL MIO PAESE<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIOGHZX7coclV6HkCXkokd5sFJNBBBohCwWBrncaSQEBlZGt_Z43Q-yMuGC-1FsZrOu2QZHSYYE-BL7mQE4HAYvBCFpdW7BqRf2s1ErNLzgBfHBmq3c5ALOn9UCQLrswuvQ4VNY7Pcd8p7tBW91Q6inWlcwUo9T25Mx7zYcT0Hcs0oD-SfwcpoNWq0owo/s960/10390564_128390914186443_8384472374099199299_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="687" data-original-width="960" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIOGHZX7coclV6HkCXkokd5sFJNBBBohCwWBrncaSQEBlZGt_Z43Q-yMuGC-1FsZrOu2QZHSYYE-BL7mQE4HAYvBCFpdW7BqRf2s1ErNLzgBfHBmq3c5ALOn9UCQLrswuvQ4VNY7Pcd8p7tBW91Q6inWlcwUo9T25Mx7zYcT0Hcs0oD-SfwcpoNWq0owo/w400-h286/10390564_128390914186443_8384472374099199299_n.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">AMO
IL MIO PAESE</span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;">C'era
una volta Messignadi, piccolo centro della Piana di Gioia Tauro,
frazione del comune di Oppido Mamertina. Immerso fra ulivi secolari,
molto grazioso, con tante caratteristiche naturali e culturali. Un
paese molto fiorente, con piccole imprese e piccole aziende che
crescevano giorno dopo giorno donando lavoro e soddisfazione a tante
famiglie. I suoi abitanti vivevano sereni e tranquilli, coltivando i
campi e i terreni circostanti che davano loro benessere e profitto.
Le abitudini oggi dei miei compaesani e la qualità della vita sono
cambiate e si sono evolute. Messignadi oggi è divenuto un
agglomerato di belle casa, belle ville, opere artistiche con rioni
storici risalenti addirittura al Medioevo, intatte nel suo fascino
dove il tempo sembra essersi fermato. Ma nel mio bel paesino oggi
tante esigenze e diversi bisogni primari sono carenti: gli esercizi
commerciali in generale, l'ufficio postale -non sempre gli errori si
ripetono-, una piccola biblioteca e un'associazione culturale per i
nostri artisti che si vogliono esibire: dalla musica all'arte, dalla
poesia alla recitazione. Nonostante tali mancanze siamo orgogliosi di
tutto quello che finora è stato fatto e di tutto ciò attualmente
abbiamo a nostra disposizione. Gli anziani, le casalinghe e i giovani
si sentono a disagio poiché sono costretti a valicare
incessantemente i confini del loro paese per una qualsiasi necessità.
I tempi sono cambiati: le tasse, il carovita e i pochi soldi che
circolano costringono a malincuore i nostri compaesani a non
investire e a non avere iniziative compatibili con le loro
professioni o con le loro attitudini, non incrementando così le
attività economiche e sociali. Spero vivamente e mi auguro che i
politici sia a livello regionale e sia a livello locale possano
incentivare finanziariamente le iniziative dei residenti così da
rendere il nostro centro abitato più autonomo ed efficiente.
Perdonatemi se mi sono intrufolata sfiorando un argomento molto
delicato e importante. Sono una di voi, messignadese nata e
cresciuta, mi rendo conto quando sono al paese delle difficoltà che
sono presenti. “MESSIGNADI nel tempo” si augura che il nostro bel
paesino ritorni agli allori di “C'era una volta” e che i desideri
della nostra comunità divengano realtà.</span></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;">Con
simpatia.</span></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><i style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;">GIUSEPPINA
CONDELLO TUCCI</span></i></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p><p>
<span style="font-family: inherit; font-size: medium;"> </span></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-18276126193489693872023-09-13T19:20:00.001+02:002023-09-13T19:20:17.324+02:00UN OMAGGIO <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqOxIspfZBcPGRhBkEIA6F8tRqUa22CKCTkvl8L-oP7VGcQy7Nf_OIHBQImBj7zolpe8dIroVFXhXZrxm36JLNFjeLrFFWoKYMJyZcV-8ApLXAXgncxlktDAV0pBRC6d51VyvR8TDnnQxzUFEH7-zh2h_FBKMlLKRddlYRjM4mPANlvD30rIkIHA6ljiw/s530/rocco%20brizzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="530" height="254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqOxIspfZBcPGRhBkEIA6F8tRqUa22CKCTkvl8L-oP7VGcQy7Nf_OIHBQImBj7zolpe8dIroVFXhXZrxm36JLNFjeLrFFWoKYMJyZcV-8ApLXAXgncxlktDAV0pBRC6d51VyvR8TDnnQxzUFEH7-zh2h_FBKMlLKRddlYRjM4mPANlvD30rIkIHA6ljiw/w400-h254/rocco%20brizzi.jpg" width="400" /></a></div><br /> <p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">UN
OMAGGIO</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Un personaggio appartenuto
alla comunità messignadese è rimasto impresso nella mia memoria, lo
ricordo con affetto. D'estate rivedo la sua famiglia che ritorna al
paese natio per un breve periodo di vacanze. Questo uomo, semplice e
umile, aveva la sua dimora alla “Figurella”. Quel piccolo
handicap che aveva non gli impediva di affrontare la vita con
assoluta normalità. Si era creato una propria famiglia sposando
Antonietta e avendo avuto da lei quattro figli: Concetta, Rosa,
Ninetta e Michele. Questo signore si chiamava Rocco Brizzi, detto “u
sacrestanu”, egli ha dedicato parte della sua vita, quarant'anni
circa, al servizio della parrocchia servendo la messa e la nostra
gente. Benvoluto da tutti, ma soprattutto dal parroco di allora don
Carmelo Caruso. Ogni giorno Rocco puntualmente si recava sul
campanile della chiesa, per suonare l'antica e storica campana,
venuta alla luce dopo alcuni anni dalle macerie e rovine del convento
Santa Maria della Palomba dei Padri Domenicani, dopo il catastrofico
terremoto del 1783 e deposta sul campanile dell'attuale chiesa
parrocchiale. I particolari rintocchi arrivavano e colpivano il cuore
di tutti. Con maestria e destrezza “u sacrestanu” la faceva
vibrare. I suoi compaesani lo ricordano molto disponibile e la sua
fede cattolica è stato un simbolo di autentica devozione. Dopo aver
sofferto tanto si è spento in pace lasciando la sua cara famiglia e
la nostra comunità, a Rocco Brizzi (u sacrestanu) “MESSIGNADI nel
tempo” e “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo” danno un tributo e
lo ricordano sempre per la sua dedizione e per il suo operato.
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-47954983438227585112023-09-01T14:13:00.002+02:002023-09-01T14:13:50.527+02:00IN PELLEGRINAGGIO <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUOCJDSgUih6r7qgKO-FZjfqAewbzd6urC6jubIcNTZ2w5YWF7YwqXOC2LlzIGndPlCqB2YSJ-ieZWJuUzsoXkJp4qYZIZt6CqE59TrRhFEJegPMY0F0CcZPWVEBJhrZ4WOpfrLJ51cc7u3hn_uGtbe3pEfoUQrnjKJh7wmwYuYrYwsHPDEDr0pKE03Nc/s1872/241238466_561649501850914_1660013889754121550_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1872" data-original-width="1080" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUOCJDSgUih6r7qgKO-FZjfqAewbzd6urC6jubIcNTZ2w5YWF7YwqXOC2LlzIGndPlCqB2YSJ-ieZWJuUzsoXkJp4qYZIZt6CqE59TrRhFEJegPMY0F0CcZPWVEBJhrZ4WOpfrLJ51cc7u3hn_uGtbe3pEfoUQrnjKJh7wmwYuYrYwsHPDEDr0pKE03Nc/w231-h400/241238466_561649501850914_1660013889754121550_n.jpg" width="231" /></a></div><br /> <p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">IN PELLEGRINAGGIO</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Oggi, primo settembre
2023, ricorre la festa della Madonna di Polsi. I Messignadesi partiti
in pellegrinaggio (come ogni anno) sono molto devoti alla Santa
Vergine. Per andare a trovarla partono di sera appiedati affrontando
varie difficoltà. La strada montuosa che porta a Polsi è tanto dura
e tortuosa e il viaggio molto lungo. Canti e preghiere s'innalzano
accompagnando e alleviando il tragitto da compiere. La stanchezza
diventa la loro forza e la volontà di arrivare alla meta prevista.
La vallata dove sorge il Santuario di Polsi è sempre più vicino e i
fedeli ormai arrivati salutano la Madonna e si commuovono
inginocchiandosi davanti alla sacra statua. La Vergine li ha chiamati
a sé dispensando a tutti i suoi figli presenti la benedizione, la
pace, le grazie e la serenità nei loro cuori. Il ritorno in paese
sarà più fortificato portando anche a tutti coloro che non sono
potuti andare per vari motivi la protezione di Maria Santissima.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></i></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-65194947632749166782023-08-24T17:49:00.002+02:002023-08-24T17:49:24.861+02:00UNA SQUISITISSIMA CREAZIONE DI CARMELA SURACE<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY2VbZnzB03o-jpanqKz7p2KulWq48GSuMnHuNw2gDoOiiJBoU7LaJ6SYLiCOyPk11zi5ZHsjycSKj3Qq2dL2jvBLOaZNfpYn8xRt_WnaBOfMO3Y0xynjpucghNn9qaT4dJzasMnQfE1wE_syCwF-B3r4pS_lLnT22XaKdl6TObI5T3yeRyqGm9o6wSMM/s3100/IMG_20230824_160437%20(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2788" data-original-width="3100" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY2VbZnzB03o-jpanqKz7p2KulWq48GSuMnHuNw2gDoOiiJBoU7LaJ6SYLiCOyPk11zi5ZHsjycSKj3Qq2dL2jvBLOaZNfpYn8xRt_WnaBOfMO3Y0xynjpucghNn9qaT4dJzasMnQfE1wE_syCwF-B3r4pS_lLnT22XaKdl6TObI5T3yeRyqGm9o6wSMM/w400-h360/IMG_20230824_160437%20(2).jpg" width="400" /></a></div><br /> <p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;">Un capolavoro preparato
dalla fantasia e creatività di mia cugina Carmela Surace. </span>
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Grazie di cuore Carmela!</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Con affetto Pina.</span></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-22578274244999013402023-08-24T17:15:00.001+02:002023-08-24T17:15:25.409+02:00UN APPUNTO...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEjhmD0PqPcjEc38Gaupi10mIu8etCemK4CKfC7hyP17_gyewQgIeJbQpmbGg-xhKxn2ErmQtctse1rpm-rPyy_33LtWT2zQd-X0m9lOg8id2RXQ40QaObUGPGzRe4c9J7AoCKHFA87r5p0fTUw2GbUQPhFGnBTzwrl9c2wDHxd4AZgkmVkfd-U4jBB44/s960/11133812_10205357094720593_4339149777560296904_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEjhmD0PqPcjEc38Gaupi10mIu8etCemK4CKfC7hyP17_gyewQgIeJbQpmbGg-xhKxn2ErmQtctse1rpm-rPyy_33LtWT2zQd-X0m9lOg8id2RXQ40QaObUGPGzRe4c9J7AoCKHFA87r5p0fTUw2GbUQPhFGnBTzwrl9c2wDHxd4AZgkmVkfd-U4jBB44/w400-h225/11133812_10205357094720593_4339149777560296904_n.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">la croce di giorno</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzB5aufdQPkC-QGhfxoFjJavlBijNilgsF8LwbIhdZm0vxJmgVwjDzBIPuntzegSoS94u9hyK8qlmj5b89YXtkWRVcPiM_W3pxoTGnBhoaIuUBts9gjCpeWu1qS5dmX0D81aFNN5inwdrzjLcRcQDCNfv_fKLkMEe0IlkDNMd2y-o7ATh83udCGd0L3cA/s1440/118737431_2763525003925936_1326896380080011337_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="809" data-original-width="1440" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzB5aufdQPkC-QGhfxoFjJavlBijNilgsF8LwbIhdZm0vxJmgVwjDzBIPuntzegSoS94u9hyK8qlmj5b89YXtkWRVcPiM_W3pxoTGnBhoaIuUBts9gjCpeWu1qS5dmX0D81aFNN5inwdrzjLcRcQDCNfv_fKLkMEe0IlkDNMd2y-o7ATh83udCGd0L3cA/w400-h225/118737431_2763525003925936_1326896380080011337_n.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">la croce illuminata nel 2020</td></tr></tbody></table><br /></div><br /><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">UN APPUNTO...</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Ieri notte a causa del
caldo afoso, senza un alito di vento che si era posato sul nostro
paese e l'abbaiare continuo dei cani (che amo) non sono riuscita a
prendere sonno. Facevo spola tra il terrazzo dietro e il balcone
davanti.
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Mi sono accorta che la
grande croce della nostra chiesa parrocchiale che sovrasta tutto il
paese non era visibile, non illuminata. Per noi cattolici credenti è
un simbolo molto importante. “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo”
esorta vivamente il parroco don Francesco a farci caso e ad
interpellare chi di competenza.
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Grazie mille!</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><i>GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI </i>
</span></p><br /><p></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-17023903460027172472023-08-17T22:18:00.001+02:002023-08-17T22:18:25.783+02:00ARRIVEDERCI MESSIGNADI<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNItYgi4UXEhZSE1Xpr_6xpC9v5YYoWA0RaVKWp6Bs8DpcoyFjiVdt42FSz3Rsokh4UNlRTVJWOpQxVlvX4ujQZIXR73Bhjowp710JkMuxyJVIdNBnA45QMzk-75Wx5inar58oZOpKvyadtxXW8hkmKmbGpia2EQmG7s6nHo4w7KIsBD7g1OZ1no2s124/s960/36039194_2128085097469933_5813875367764557824_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" data-original-height="539" data-original-width="960" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNItYgi4UXEhZSE1Xpr_6xpC9v5YYoWA0RaVKWp6Bs8DpcoyFjiVdt42FSz3Rsokh4UNlRTVJWOpQxVlvX4ujQZIXR73Bhjowp710JkMuxyJVIdNBnA45QMzk-75Wx5inar58oZOpKvyadtxXW8hkmKmbGpia2EQmG7s6nHo4w7KIsBD7g1OZ1no2s124/w400-h225/36039194_2128085097469933_5813875367764557824_n.jpg" width="400" /></span></a></div><span style="font-family: inherit;"><br /> <span style="font-size: x-large;">ARRIVEDERCI MESSIGNADI</span></span><p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Le ferie sono ormai giunte alla fine, si ritorna a malincuore alla propria casa e al proprio lavoro e si pensa già alle prossime vacanze. Personalmente come amministratrice unica del blog “MESSIGNADI nel tempo” e del gruppo Facebook “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo” assieme ai miei più stretti collaboratori Mirko Tucci e Tina Scarcella vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farci passare delle splendide giornate tranquille e serene, superando anche il problema (che si era posto negli anni scorsi) della mancanza dell'acqua, allietati da tanti eventi importanti (tra tutti la meravigliosa e memorabile iniziativa “Borgo sotto le stelle” organizzata dall'associazione Auser di Oppido Mamertina). Il nostro blog, la nostra pagina e il nostro gruppo, da quando sono stati fondati ad oggi, contano ben oltre duemilaquattrocento iscritti che ci seguono da tutta Italia e oltre confine. In particolare molti sono nostri compaesani sparsi in tutto il mondo con i loro figli e nipoti che prestano attenzione con costanza ai nostri aggiornamenti attraverso fotografie, filmati, impressioni o narrazioni scritte. Costoro rivedono Messignadi ormai divenuto moderno, emancipato e all'avanguardia. Inoltre sono grata al sindaco Bruno Barillaro, all'assessore Teresa Caia, agli altri assessori e ai consiglieri comunali per il prezioso appoggio che ci hanno dato. Un augurio di buon lavoro naturalmente va a Fiorentino Riganò da poco nominato vicesindaco. Esorto i miei paesani a collaborare con noi, qualora abbiano voglia e siano a conoscenza di fatti ed eventi reali o storici sui nostri antenati, ampliando così la storia del nostro paese e quindi della nostra amatissima comunità. Dopo un'attenta supervisione -finalizzata ad evitare di offendere la sensibilità di qualcuno e a non turbare il ricordo dei nostri avi- il pezzo scritto da voi verrà poi pubblicato sui nostri siti per poter essere visualizzato e letto da tutti gli internauti, iscritti e non iscritti.</span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><i>GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</i></span></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-85954482397908738452023-08-16T21:12:00.003+02:002023-08-16T21:15:57.586+02:00FERRAGOSTO 2023<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD-dLPl6bs-k3pUxFyQkWdgAxxkeKvycuNmRVBoQu7GmwHDJTjQXQvkwMGfMMWsd1-it8aYhn22zkBR2Z3eGqaGG03Fl8wSANnKOg3zkKrwRXBxiYFbznYu2CusGVfO1lCqYTa3Onfp3loRuegQhbhvFdt-HH05lF7i9DyKvXyQwZ26IlJ3t5WrDOlg_E/s960/118560098_2761299204148516_3169653300531441607_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD-dLPl6bs-k3pUxFyQkWdgAxxkeKvycuNmRVBoQu7GmwHDJTjQXQvkwMGfMMWsd1-it8aYhn22zkBR2Z3eGqaGG03Fl8wSANnKOg3zkKrwRXBxiYFbznYu2CusGVfO1lCqYTa3Onfp3loRuegQhbhvFdt-HH05lF7i9DyKvXyQwZ26IlJ3t5WrDOlg_E/w300-h400/118560098_2761299204148516_3169653300531441607_n.jpg" width="300" /></a></div><p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">FERRAGOSTO
2023</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Trascorrere il 15 agosto a
Messignadi è piacevolmente indescrivibile. Il nostro paesello si
svuota, i miei compaesani prediligono per un giorno altre mete: il
mare o la montagna. I pochi che rimangono a Messignadi (io con loro)
si godono invece il silenzio e la tranquillità che regna
sull'abitato. Il vociare delle persone, i bambini e il rumore delle
automobili nonostante tutto mi sono mancati. Per un giorno è come se
la vita si fosse fermata esaltando tutte le bellezze naturali che non
sempre valutiamo e amiamo. Passare il Ferragosto fuori dal paese per
noi è diventato un'abitudine. S'incominciano a fare i preparativi
dal giorno prima, diversi manicaretti da portare, dal salato al
dolce, l'attenzione particolare va alle carni che vengono arrostite e
preparate al momento soprattutto dagli uomini. Si pranza innaffiando
le pietanze con del buon vino, in allegria e spensieratezza sotto
l'ombra dei pineti. Al calar della sera si rientra felici e riposati
dopo aver trascorso con amici e parenti una splendida e felice
giornata in compagnia. Finalmente il villaggio si riappropria dei
suoi abitanti che tornano alla vita e alla normalità di tutti i
giorni.
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></i></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-19441198292795057792023-08-12T09:22:00.009+02:002023-08-14T22:19:12.371+02:00INASPETTATAMENTE QUESTA MATTINA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqi8JxU92FPH5pbQ3H-EbtSeNcDaRpzdGJme0TJPp-ZN8OBfh3Wgpbwsbxc-JB3AGmaDg3KNniUX2Pi7t_sbPp_e0IVVVzAQwpMk9W5QpqDlvvtFeHQMlDCecnChyPXIHSqrfN44tTYs2oPprLr11azSsclkcZV74_K37S4EPGoAP4mqdWBFPorHjakV4/s1677/365799334_7193823860646197_5143848560230406562_n%20(2).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="1677" data-original-width="914" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqi8JxU92FPH5pbQ3H-EbtSeNcDaRpzdGJme0TJPp-ZN8OBfh3Wgpbwsbxc-JB3AGmaDg3KNniUX2Pi7t_sbPp_e0IVVVzAQwpMk9W5QpqDlvvtFeHQMlDCecnChyPXIHSqrfN44tTYs2oPprLr11azSsclkcZV74_K37S4EPGoAP4mqdWBFPorHjakV4/w217-h400/365799334_7193823860646197_5143848560230406562_n%20(2).jpg" width="217" /></span></a></div><span style="font-family: inherit;"><br /><span style="font-size: large;">INASPETTATAMENTE QUESTA MATTINA</span></span><p></p><p><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Inaspettatamente questa mattina 12 agosto 2023, giorno della grande festa del nostro San Vincenzo, mi sono andati gli occhi sulla “Figurella” e con mio grandissimo stupore mi sono resa conto che qualcosa era cambiata, la piccola edicola raffigurante la Madonna della Palomba, situata al centro dell'omonima piazzetta vicino alla nota fontana, aveva mutato aspetto divenendo molto più bella, rinnovata e messa più in risalto con graziosi affreschi dorati. Mi sono incuriosita, quindi ho domandato alle persone presenti nei paraggi e con immensa gioia e stupore sono venuta a conoscenza che le famiglie Brizzi e Condello, che attualmente si trovano qui in vacanza, si erano fatte carico di questo meraviglioso restauro assieme al generoso contributo di tutti gli altri abitanti del rione. Immensamente grazie a queste famiglie per l'affetto che hanno dimostrato verso Maria Santissima della Palomba e verso tutto il paese, da parte di “MESSIGNADI nel tempo”.</span></p><p><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-85817762327284144992023-08-06T10:06:00.003+02:002023-08-06T10:13:17.699+02:00"BORGO SOTTO LE STELLE" A MESSIGNADI<p> </p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: large; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5_JOOrJhnpm72VyUA2nEhP-mKgmTOK7ooFMiXLdnxninblneR8L42MYAVeHV-vlcO45SV3xvLDbVOMBv4wIjkU0FKNDdCnC3THac_91vzumvUaR4seGpr7zLhSIAjfdteuYfO-T-LquqGC_L3alSnnpvVnah_7NiVcS8rsLX-Dn1g9kEL-s0Hb2Fl2_o/s1000/365470162_7172148932813690_2990920709110987878_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="707" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5_JOOrJhnpm72VyUA2nEhP-mKgmTOK7ooFMiXLdnxninblneR8L42MYAVeHV-vlcO45SV3xvLDbVOMBv4wIjkU0FKNDdCnC3THac_91vzumvUaR4seGpr7zLhSIAjfdteuYfO-T-LquqGC_L3alSnnpvVnah_7NiVcS8rsLX-Dn1g9kEL-s0Hb2Fl2_o/w283-h400/365470162_7172148932813690_2990920709110987878_n.jpg" width="283" /></a></span></div><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br />"BORGO SOTTO LE STELLE" A
MESSIGNADI</span></span><p></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">“MESSIGNADI nel tempo”
elogia tutti coloro che si sono prodigati per realizzare una così
bella serata culturale nel borgo medievale della “Timpa”.
Personalmente ringrazio l'associazione Auser, il comune di Oppido
Mamertina, che hanno organizzato lo splendido evento e le autorità
tutte: il sindaco, gli assessori e i consiglieri che hanno anche
presenziato alla manifestazione. La nostra Tina Scarcella,
moderatrice del gruppo Facebook, ci ha aggiornato tramite foto e
video, io ho avuto l'impressione di vivere in quel passato lontano
contornato di semplicità e di umiltà. Inoltre sono stati citati
quattro personaggi illustri che hanno contribuito a rendere grande la
nostra piccola comunità: il sacerdote musicista Giuseppe Nunziato
Muratore, l'amatissimo parroco don Carmelo Caruso, il letterato e
poeta Pasqualino Marcianò e il politico e scrittore Filippo Tucci,
figli di questo luogo o adottati da esso, che vengono ricordati e
onorati dai loro paesani per quello che hanno dato e fatto durante la
loro esistenza. Ogni paese ha i suoi tesori nascosti, è così anche
per Messignadi che ampiamente fa la sua parte. Scopro per la prima
volta com'era il borgo medievale, l'allestimento dell'epoca mi fa
tanto riflettere, le antiche dimore abbellite per l'occasione, i
vicoli e le scalinate sono rimasti tali e quali a quelle epoche,
anche se purtroppo tante case oggi sono disabitate. Le abitazioni
piccole povere e modeste radunavano le famiglia come se fossero delle
reggie. Colpisce l'interno e le loro caratteristiche, gli oggetti e
suppellettili che venivano utilizzati. Un arrangiarsi molto
intelligente di grande effetto per noi oggi. Le donne che con i loro
saper fare accudivano la famiglia pensavano a ogni incombenza, dal
pane alla pasta, dai ricami ai cuciti e anche alla cura dei campi. I
mestieri erano tanti e umili, ma rendevano pieni di orgoglio. La
storica serata “BORGO SOTTO LE STELLE” ci insegna che la
semplicità e la complicità ci portano a riflettere tanto su quello
che c'era allora a disposizione e su ciò che invece abbiamo oggi.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i style="font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-1764604475759332882023-07-28T10:19:00.001+02:002023-08-06T10:09:52.969+02:00SPLENDIDA PARENTESI ESTIVA A MESSIGNADI<p><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZJEHYh5r_Rpci5EMdyn06BZSfRhgPdjp1epKXTADv51YRdUrbI8fFsbqnJnnyAAe7RMHA5lCCHfpzVRxRy8ONiSCKOb66iVke1wdM2kgikI85enRtT7_t_wIjFnsAC34-bsBu4_shHfnS_pN1nJJohtXJSNzM9j-bb34YsipVrilDwcA0r6kc-sDi4c/s960/Benvenuti%20a%20Messignadi%20di%20Michele%20Pellegrino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="685" data-original-width="960" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZJEHYh5r_Rpci5EMdyn06BZSfRhgPdjp1epKXTADv51YRdUrbI8fFsbqnJnnyAAe7RMHA5lCCHfpzVRxRy8ONiSCKOb66iVke1wdM2kgikI85enRtT7_t_wIjFnsAC34-bsBu4_shHfnS_pN1nJJohtXJSNzM9j-bb34YsipVrilDwcA0r6kc-sDi4c/w400-h285/Benvenuti%20a%20Messignadi%20di%20Michele%20Pellegrino.jpg" width="400" /></a></span></div><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br /> </span><p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">SPLENDIDA PARENTESI
ESTIVA A MESSIGNADI </span>
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">L'estate è un meraviglioso periodo per
il nostro amato Messignadi, situato ai piedi della montagna, immerso
nel verde dei campi e all'ombra degli ulivi e allietato dal
cinguettio degli uccelli e dal canto delle cicale. Il paesello ci
offre un momento di vacanze serene, riposo, tranquillità,
passeggiate nella natura, cucina tradizionale e svaghi diversi.
L'azzurro del cielo si confonde con l'azzurro del mare e ci accarezza
da lontano. Ricordi e realtà s'intrecciano e si confondono tra di
loro. Le notti limpide, il cielo stellato e la luna che rischiara il
creato sembrano un quadro dipinto da un famoso pittore. La frescura
che s'innalza in modo lento ti avvolge, ti sfiora e ti fa
addormentare dolcemente. Al risveglio il profumo del caffè che si
espande dalle case accanto ti inebria e l'odore del pane appena
sfornato ti porta indietro nel tempo a quando vivevano le nostre
nonne. Moltissimi sono i nostri compaesani che ritornano anche se per
pochi giorni per ritrovare i parenti, godersi le tradizioni, le
bellezze naturali, l'aria pulita e l'acqua fresca che sgorga dalle
fontane pubbliche. Il relax, le camminate, il saluto e il calore
della gente, la musica di Radio Emme Calabria e gli eventi che si
susseguono assicurano ai paesani la più totale spensieratezza.
L'evento più importante che viene meticolosamente preparato in tutti
i dettagli per diverso tempo da un comitato preposto sono i
festeggiamenti in onore di San Vincenzo Ferreri, che vengono seguiti
dal vivo o sui social da tutti i Messignadesi sparsi per il mondo.
Come ogni cosa bella il mese d'agosto termina e tanti con un po' di
tristezza lasciano Messignadi, per ritornare alla loro quotidianità
e al loro lavoro, salutando a malincuore il paesino natio.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-13058449475435352822023-07-15T10:45:00.001+02:002023-07-15T10:52:00.083+02:00QUEL PONTE... (LONTANI RICORDI)<p> </p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_KaEay8JWI37Y3pKHLqsvsisWBUb8TrHedtgHQRWlf083OE4nVnPKLzq-2foA2CtcdtL86ND3i_K373lkxjdOy5Aw0YffB8WSqPbyDhjRnOOpc_YKbcb-q4htEZzOoWa1EPET0C1dOpC0hhQ90D4C1fdMEjhrEz9oLKDo8Vv5Q8CHQ8V10mwdzChy1yc/s2048/011%20(2).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_KaEay8JWI37Y3pKHLqsvsisWBUb8TrHedtgHQRWlf083OE4nVnPKLzq-2foA2CtcdtL86ND3i_K373lkxjdOy5Aw0YffB8WSqPbyDhjRnOOpc_YKbcb-q4htEZzOoWa1EPET0C1dOpC0hhQ90D4C1fdMEjhrEz9oLKDo8Vv5Q8CHQ8V10mwdzChy1yc/w400-h300/011%20(2).jpg" width="400" /></a></span></div><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /><span style="font-family: inherit;">QUEL PONTE... (LONTANI
RICORDI)</span></span><p></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Eravamo adolescenti piene
di gioia e spensieratezza e ogni mattina presto ci accingevamo a
partire per recarci a scuola. Esattamente la nostra meta era la
scuola media di Oppido Mamertina. I mezzi di trasporto erano scarsi e
noi fanciullette dovevamo arrangiarci con mezzi di fortuna o in
alternativa raggiungere l'edificio scolastico a piedi. Persone molto
gentili che ci offrivano ogni tanto un passaggio in auto ce n'erano,
mi ricordo con affetto tra questi il medico del paese di allora, il
dott. Polimeni. Eravamo delle bambine compagne di scuola, ma anche
molto amiche tra di noi, che felici ogni mattina presto
s'incamminavano per arrivare puntualissime. Rammento come se fosse
oggi che partivamo dalla zona della Timpa (località di Messignadi)
incoscienti, ma tranquille del tragitto che dovevamo affrontare. La
stradina era disastrata, rovinata dalle intemperie, piena di rovi ed
erbacce, ogni tanto dovevamo procedere in fila indiana perché
dovevano passare i muli carichi di olive. Nella campagne (o fondi
agricoli) circostanti le lavoratrici erano già all'opera nella
raccolta delle olive (oggi il lavoro è più facilitato). La stradina
tortuosa ci portava ad attraversare salite e discese, giunte al
ponticello facevamo una breve sosta in quanto eravamo un po' stanche,
la salita che ci accingevamo ad affrontare era molto ripida. Il ponte
univa le due sponde (la frazione Messignadi con il centro abitato di
Oppido) da una fiumara spesso priva d'acqua. Quanti interventi si
sarebbero dovuti porre in essere già da allora vista la pericolosità
poiché a quei tempi la maggior parte delle persone attraversava il
ponte e quelle stradine, era l'unico modo per raggiungere i
principali servizi situati nell'abitato oppidese.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Caro ponte ti ricordo con
molto affetto, da allora non ti ho più rivisto, non ti ho più
attraversato, ma rimani indelebile nel mio cuore, spesso mi chiedo
come sarai ridotto adesso.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO
TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-19021918161142146752023-06-17T20:25:00.004+02:002023-08-06T10:10:20.629+02:00A NAZZARENA MARTINO LONGO<p> </p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqntIaMPa_NN4JDElajqKw759zcPiMevO4wTg6-ixcn3hAOXiADxLJeY7u8m4cJyYD4aGJmA1c40lTXzODDS_cTykYKrrE3-yVGdo57Hu1d1eVTGxdNLSt6noh1CRqI_e-IdW0Zr2Zpf1y2xEzzzgbPW9fGtlhqmn0XX8OD1xFl36t_jOdAAmt7e1X/s753/b%20(2).png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="753" data-original-width="492" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqntIaMPa_NN4JDElajqKw759zcPiMevO4wTg6-ixcn3hAOXiADxLJeY7u8m4cJyYD4aGJmA1c40lTXzODDS_cTykYKrrE3-yVGdo57Hu1d1eVTGxdNLSt6noh1CRqI_e-IdW0Zr2Zpf1y2xEzzzgbPW9fGtlhqmn0XX8OD1xFl36t_jOdAAmt7e1X/w261-h400/b%20(2).png" width="261" /></a></span></div><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />DEDICATO A NAZZARENA MARTINO</span><p></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Ricordando Nazzarena, una donna che
rimane nei nostri cuori per sempre così com'era: semplice, gentile,
aggraziata e disponibile con ognuno. Amava la sua famiglia, il marito
Rocco che l'è stato accanto per tanti anni, legati da un amore
profondo, per la sua vita ha rappresentato una vera e propria ancora
di salvezza.
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">Il non aver avuto figli probabilmente
ha destabilizzato la sua vita da una parte, ma dall'altra si è
legata tantissimo ai suoi nipoti come fossero propri figli, amandoli
immensamente. Nulla potrà colmare l'immenso vuoto che hai lasciato a
tutti noi però adesso finalmente ti sei ricongiunta per sempre con
il tuo amatissimo Rocco, entrambi non mancherete mai nei nostri
ricordi più cari.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</span></i></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-75238977628641626342023-06-09T13:46:00.003+02:002023-08-06T10:10:38.348+02:00LA MAISTRA NAZZARENA<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">LA MAISTRA NAZZARENA</span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Ci ha lasciati la “maistra”
Nazzarena Scarcella, una grande donna conosciuta da tutti in paese e
fuori, ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per
intere generazioni. Era una signora dolce, amabile e paziente. La
ricordo ancora con molto affetto, rappresentava la sarta di
Messignadi per eccellenza: una stilista che modellava i vestiti e le
sue creazioni con armonia, perfezione, passione ed eleganza, quanti
modelli per giovani ragazze e signore ha ideato e confezionato. La
“maistra” Nazzarena svolgeva la propria arte nonostante fosse
molto dedita alla famiglia, la sua professione veniva apprezzata
poiché riusciva a soddisfare i più svariati gusti delle clienti.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Carissima “maistra” ti saremo
sempre grati per il tuo splendido operato, rimarrai per sempre nel
nostro cuore.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i style="font-size: large;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</i><span style="font-size: large;"> </span></p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3575519743538607383.post-67678002847946698462023-05-14T11:55:00.002+02:002023-08-06T10:10:56.189+02:00LA STATUA DELLA MADONNA DI POLSI A MESSIGNADI <p> </p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7By3EYC54cDtcaRqsLONK01Z9uJc1UXtBNYdIp9Y17DV5N7AWKvyTH13yCBakKzDMIqsBjmrIZwrqoQrwtiA9ngfoRtXMuWaeLo0SRNne10qFGbxllup_FN5O6tg8RbiItPeuJH3_1gMSR_CYiNH5ZPDfZacGx_cn7-i6pMQeNkm-DJNlPS5EGttS/s4160/IMG_20230507_205247.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4160" data-original-width="3120" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7By3EYC54cDtcaRqsLONK01Z9uJc1UXtBNYdIp9Y17DV5N7AWKvyTH13yCBakKzDMIqsBjmrIZwrqoQrwtiA9ngfoRtXMuWaeLo0SRNne10qFGbxllup_FN5O6tg8RbiItPeuJH3_1gMSR_CYiNH5ZPDfZacGx_cn7-i6pMQeNkm-DJNlPS5EGttS/w300-h400/IMG_20230507_205247.jpg" width="300" /></a></span></div><span style="font-size: medium;"><br />LA STATUA DELLA MADONNA DI POLSI A
MESSIGNADI </span><p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">(7-8-9 maggio 2023)</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;"><br />
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Siamo giunti al paese dopo essere stati
informati del grande evento dalla nostra diligentissima e
appassionata collaboratrice oltre che moderatrice Tina Scarcella. La
statua della Madonna di Polsi, proveniente da Oppido Mamertina, è
stata portata a Messignadi in mezzo a noi il giorno domenica 7
maggio. Tutta la comunità messignadese particolarmente devota alla
Santa Vergine, si è preparata ad accoglierla con l'amore che solo
lei sa dare e dimostrare, è tradizione che ogni anno il primo
settembre il paesino si svuota poiché i tanti fedeli si recano in
pellegrinaggio al santuario mariano di Polsi a piedi, attraversando
durante la notte i rigidi sentieri di montagna.
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Sono stata molto colpita ed estasiata
appena arrivata dalla felicità che scaturiva dal cuore delle persone
occupate ad abbellire le strade del centro abitato con drappi,
fiocchi, bandierine e palloncini rigorosamente di colore bianco e
azzurro, nonostante l'instabilità delle condizioni climatiche.
Elementi che colpiscono e fanno riflettere anche tutti coloro che
arrivano da fuori del paese, quanta fede si nasconde ma traspare
dalla gente: le veglie di preghiera, i canti religiosi si sono
susseguiti costantemente in onore di Maria Santissima. I moltissimi
fedeli hanno dato vita ad una suggestiva processione per le vie del
paese accompagnata dalla musica, dai canti e dalle preghiere. Le
serate oltre alla veglie di preghiera sono state accompagnate
dall'esecuzione di musiche tradizionali, la sera di lunedì 8 maggio
si sono esibiti in piazza Torricelli anche i nostri validissimi
musicisti del gruppo etnico Novataranta nonostante il tempo
minacciasse la pioggia.
</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Io personalmente come amministratrice
di “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo” ringrazio vivamente per tutto il lavoro
svolto, l'impegno profuso e la grande passione dimostrata sia il
nostro parroco don Francesco che il comitato organizzatore e
naturalmente tutti i miei compaesani che anche nel loro piccolo hanno
contribuito a rendere splendido e indimenticabile questo
importantissimo evento che ci ha reso un'unica e grande famiglia,
unita nella fede e nella devozione verso la Santa Madre.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-size: medium;">GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI</span></i></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>messignadineltempohttp://www.blogger.com/profile/14674055972544966388noreply@blogger.com0