Messignadi
– Polsi
Pellegrinaggio
di fede che dura da secoli
Tra
i santuari mariani più venerati ed importanti della Calabria c’è
senza dubbio quello aspromontano dedicato alla Madonna di Polsi.
Ogni
anno, dal 31 agosto al 2 settembre, si celebra la festa più attesa
della Calabria che accoglie molti pellegrini in un luogo impervio e
ricco di suggestione per celebrare l’amatissima Madonna della
Montagna. Tra le migliaia di pellegrini che ogni anno accorrono al
Santuario di Polsi, vi è la nostra comunità messignadese.
I
preparativi iniziano già dopo la festa di San Rocco (16
Agosto), organizzati dal procuratore Giuseppe Barbaro e da un vasto
numero di giovani che collaborano attivamente con lui. Per le strade
si iniziano ad udire i canti devozionali di Maria e si comincia ad
organizzare il pellegrinaggio, sia esso a piedi o in macchina nei
vari quartieri del paese.
Il
24 agosto inizia la novena fino al 1 Settembre. Alla “Timpa” alle
ore 21:30 si recita il S.Rosario e si intona qualche canto.
Il
pomeriggio del 30 Agosto, sempre lì alla Timpa, da sempre
considerato luogo di ritrovo per la partenza verso Polsi, si inizia
ad addobbare la piazzetta perché alle 21:30, don Francesco deve
celebrare la Santa Messa in preparazione al pellegrinaggio. E allora
alle 21:00 con suor Maria Grazia iniziamo la recita del Santo Rosario e
all’arrivo del Parroco, ci poniamo in atteggiamento di silenzio e
preghiera e ci prepariamo all’ascolto e all’incontro con il
Signore. A fine celebrazione ringraziamo la Vergine Maria e ci
prepariamo al grande giorno della partenza.
31
agosto: fervono i preparativi, i suoni di organetto, zampogna e
tamburello risuonano nell’aria, i ragazzi che andranno in moto
iniziano a sfilare indossando foulard e magliette votive, per le
strade si sente il profumo di “melangiani chini, pipi rrustuti e
cutuletti”, bisogna portare le provviste necessarie!!!
La
partenza a piedi è ormai vicina... sono le 19:00, si comincia a
radunare la gente… anche dai paesi limitrofi, la gente accorre per
partecipare al pellegrinaggio della carovana a piedi di Messignadi. E
allora si da il benvenuto ai nostri fratelli, li si accoglie in
allegria e con cuore aperto. Si approfondiscono nuove amicizie e
nuove conoscenze. Arriva il nostro caro parroco don Francesco, pronto
a consegnare lo stendardo che ci accompagnerà lungo il percorso... riuniti con spirito di unione, affetto, convivialità e accomunati da
un senso unico di appartenenza a Maria, colei che è Madre di tutte
le madri, scende sulla carovana dei devoti e su quanti raggiungeranno
la santa vallata di Polsi, la santa benedizione... “Un solo grido,
una sola voce, ieri, oggi e sempre evviva Maria” annuncia don
Francesco e si parte.
Il
cammino è lungo, 12 ore ci separano da Lei, ma carichi di fede e
devozione, non ci spaventa né il freddo, né il buio, percorriamo le
montagne senza pensarci, tra preghiere, canti e rosari, tra
tarantelle, risate e chiacchere, tra un panino e un bicchiere d’acqua
fresca dalle fontane che troviamo lungo la via, arriva
silenziosamente l’alba del nuovo giorno, che ci accompagnerà ai
piedi della Santa Vergine.
Al
fiume poco distante dal santuario, ci si rigenera e si aspetta
l’arrivo di tutta la carovana. Veniamo raggiunti dai paesani che ci
hanno accompagnato durante tutta la notte e ci hanno sostenuto ove
necessario.
È
arrivato il momento di raggiungere Maria.
Don
Francesco, sempre presente, fa capolinea alla carovana. “W Maria”
si acclama, si applaude, si canta e si suona e finalmente si varca la
soglia della Chiesa. Ed è lì l’emozione più grande, quando il
tuo sguardo incrocia quello di Maria, quando non riesci a trattenere
più l’emozione, quando senti dentro di te quella sensazione di
benessere e di pace che solo Lei può donarti. Inginocchiati e
prostrati al suo santo altare, ringraziamo la santa Vergine, Le
chiediamo aiuto ad intercedere presso l’Altissimo e tra lamenti e
penitenze, chiediamo la grazia offrendo alla Vergine ex voto. La voce
melodica della nostra Giulia Scarcella riecheggia nella santa Chiesa, a
Maria Regina della montagna di Polsi, vengono dedicati canti mariani.
La
festa culmina nella notte tra l’1 e il 2 settembre, quando si
svolge una lunga veglia animata da preghiere, litanie e antichi
canti.
All'alba
di giorno 2, si celebra una prima Messa, a seguire, più tardi, dopo
la celebrazione Eucaristica svolta nell’atrio antistante la chiesa,
a metà mattina, c’è la tradizionale processione della Madonna di
Polsi, nella quale la statua viene portata a spalla dai confratelli
pescatori di Bagnara, che nell'ultimo tratto procedono correndo.
“Polsi
appartiene a tutti noi, Polsi è un luogo di speranza, preserviamolo
insieme”... così afferma monsignor Francesco Oliva durante l’omelia
accompagnato, quest’anno, dal nostro vescovo Giuseppe Alberti,
della diocesi Oppido-Palmi.
Arriva
il momento dei saluti, quello più triste e s’intona:“arrivederci
Madonna mia e vi saluta lu vostru servu, e vi saluta pe strata e pe
via, arrivederci Madonna mia e vi saluta la notti e lu iornu e pe
nn’atrannu nu bellu ritornu.”
La
certezza di ritornare in quel luogo santo, l’anno a venire, ci dà
la forza necessaria per ripartire carichi di fede e di speranza. E
allora si rientra in paese.
All’arrivo,
da lontano si origliano i clacson delle moto, delle macchine e dei
camion e i canti echeggiano..
“Stannu
rrivandu i Pozzari” si borbotta, e ci si butta per le strade ad
accogliere l’arrivo dei pellegrini. Il raduno in piazza per
l’ultimo saluto e la tarantella fanno da cornice a quei giorni
trascorsi in presenza della nostra mamma celeste, Maria Santissima di
Polsi e dopo, si rientra, ognuno per le proprie case.
La
nostra devozione alla Vergine Maria non termina giorno 2 Settembre
alla fine dei festeggiamenti, ma è proprio da qui che alimentati dal
desiderio di conoscere sempre più Gesù, veniamo spronati a
rafforzare la nostra fede grazie alla nostra guida spirituale don
Francesco De Felice e alle nostre amate suore della carità, nonchè
suor Giovanna e suor Maria Grazia.
Maria
è l'umile serva del Signore, il modello perfetto da imitare per
metterci davvero alla sequela di Gesù.
Se
onoreremo Maria con amore sincero dalle sue mani accoglieremo Gesù,
il Figlio di Dio, per incontrarlo, conoscerlo, amarlo e seguirlo con
un impegno personale in stretta unione e comunione con i Pastori
della sua Chiesa.
Messignadi
03.09.2024
Tina
Scarcella