domenica 31 dicembre 2023

IL PRESEPE VIVENTE: UNA SERATA STRAORDINARIA


 

IL PRESEPE VIVENTE: UNA SERATA STRAORDINARIA


Rivivere l'anno zero, la nascita di Gesù bambino e calarsi in quell'atmosfera scorgendo piano piano nei meandri del borgo medievale Timpa personaggi e mestieri fino a raggiungere la capanna di Betlemme dove Gesù è nato. Ho potuto notare che la riproduzione del Presepe Vivente e tutto quello che c'era intorno mi proiettasse in quel tempo remoto e che io fossi una di quelle tante donne. Il mio plauso va a tutti coloro che con entusiasmo vi hanno collaborato. Una serata storica per Messignadi vedere, seppure attraverso le foto, l'evoluzione dell'evento mi ha fatto rivivere presenziando alla serata. L'ambientazione suggestiva quasi reale, la felicità e la gioia che si sprigionava da tutti coloro che hanno partecipato costituiscono l'aspetto più evidente dell'iniziativa. Donne uomini che con le loro caratteristiche botteghe invitavano i passanti a fermarsi per degustare prodotti tipici. Adesso aspettiamo con ansia ed impazienza il pomeriggio del 6 gennaio per l'arrivo dei tre Re Magi presso il Borgo Timpa.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

domenica 17 dicembre 2023

IL SANTO NATALE


IL SANTO NATALE

La festa dell'anno, la festa per eccellenza che attendiamo per tanto tempo è già alle porte, mancano pochi giorni al Santo Natale. Tutti si stanno organizzando per questo grande evento, le famiglie sono entusiaste e seguono i riti che la Chiesa per l'occasione si accinge ad ufficiare. Quanti ricordi meravigliosi mi affiorano, rimasti custoditi nel mio cuore con la sensazione da fanciulla di vivere in un'altra dimensione... Il freddo intenso e l'umidità invernale del mattino rende difficoltoso il risveglio, si accendono le stufe e i caminetti prima delle luci dell'alba, per far riscaldare gli ambienti delle case. Il suono festoso delle campane e le dolci melodie delle zampogne fanno destare le persone richiamandole per la Santa Novena natalizia. L'apice della festività è la Santa Messa di mezzanotte dove si rivive la natività di Gesù Bambino, l'aria e l'atmosfera che si respirano sono magiche: presepi, alberelli e luminarie fanno da cornice al paesaggio. Le tradizioni messignadesi sono svariate, ogni anno vengono rivissute. Il ricongiungimento con la famiglia di figli e parenti provenienti dalla varie regioni italiane per trascorrere le festività del Santo Natale riempe il cuore dei loro cari d'immensa gioia. L'arte culinaria è tradizionale, si tramanda da generazioni e trae le sue origini dai nostri avi. La nostra cucina ricca e varia con prodotti sani e genuini viene elaborata dalle mani esperte delle donne con tanto amore particolarmente in questa ricorrenza, ottimi manicaretti preparati fanno impreziosire la tavola e dolci casarecci di ogni tipo e qualità. Il tutto innaffiato con del buon vino locale, spumantino e il classico panettone. Il nostro paese ci propone e ci offre inoltre importanti e lodevoli iniziative ideate dai giovani affinché il periodo festivo venga trascorso con spensieratezza e giocosità, a tal proposito ricordiamo anche la grande opera del Presepe Vivente che ha coinvolto tanti abitanti volenterosi. MESSIGNADI nel tempo augura a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI



martedì 5 dicembre 2023

MARIA GIUSEPPA SCARCELLA SCULLINO


MARIA GIUSEPPA SCARCELLA

Maria Giuseppa Scarcella Scullino, una donna dolce e garbata così viene ricordata, è venuta a mancare oggi all'affetto dei figli e dei parenti. La vedevo di solito durante l'estate e si intratteneva a parlare, Maria Giuseppa era per la Figurella una persona fondamentale e di riferimento. Senza la sua presenza la zona rimane priva e orfana di una sua grande figlia, che si è sempre distinta per la sua bontà e semplicità. Tutta la Figurella profondamente commossa si unisce al dolore della famiglia per la perdita della loro amata mamma.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

sabato 25 novembre 2023

IL PRESEPE VIVENTE


 

IL PRESEPE VIVENTE


Un evento raro e importante viene presentato a Messignadi quest'anno per il Santo Natale del 2023: il “Presepe Vivente”, un'iniziativa che viene realizzata per la prima volta. I lavori per l'organizzazione e la preparazione di questa grande opera sono già iniziati. Il collettivo civico presieduto da Giuseppe Barbaro è formato da un folto numero di paesani che si sono prestati volontariamente all'allestimento ad arte del paesaggio natalizio. Si lavora incessantemente con esperienza e dedizione per l'ottima riuscita, prestando attenzione ai particolari e agli accorgimenti dell'epoca. Il luogo suggestivo dove avverrà l'ambientazione del Presepe Vivente è il Borgo Timpa, un borgo medievale rimasto nel tempo intatto nelle sue antiche caratteristiche e fattezze. Per questo avvenimento che avrà luogo nel nostro paese Messignadi, si invitano gli abitanti di tutti i centri limitrofi a partecipare numerosi alla presentazione della natività di Gesù Bambino. Verranno esposti e sono a disposizione di tutti i partecipanti prodotti tipici locali. MESSIGNADI nel tempo ringrazia per l'importante avvenimento, organizzato e promosso dalla Parrocchia San Nicola di Mira di Messignadi, il nostro parroco don Francesco de Felice e inoltre il comitato spontaneo diretto da Giuseppe Barbaro con tutti i collaboratori. Questo splendido appuntamento alle ore 18 dei giorni 29 dicembre e 6 gennaio è stato patrocinato dal Consiglio Regionale della Calabria e dal Comune di Oppido Mamertina con la collaborazione di TeleMia, un grandissimo ringraziamento anche a tutte le autorità.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

domenica 19 novembre 2023

LA MIA GENTE


 

LA MIA GENTE


Se fossi un'artista, vorrei fare la pittrice naif, certamente una cosa inusuale, ma non per questo priva di significato e di interesse artistico. Dipingere il quadro del mio paese con la sua gente, riscoprire valori assoluti, che si esprimono in maniera naturale. Le emozioni per quel periodo riescono a suscitare una forte carica e delle stimolanti sensazioni, in un contesto di estrema semplicità. La tela naif che vorrei dipingere nella dimensione che ognuno di noi può ritrovare nei recessi più reconditi della memoria, nei richiami struggenti alla nostra infanzia e alla sua primitiva e selvaggia bellezza. Ricordi e memorie ancora fresche di una donna nostalgica dei tempi remoti, vissuti pienamente con la spensieratezza, curiosità e gioia del periodo. Le abitudini e il tenore della vita erano diversi, semplici e genuini: socializzare, aiutare e farsi compagnia erano doveri e virtù dei miei compaesani. Il mio piccolo e grazioso paese accoglieva tutti come suoi figli, formando un'unica immensa famiglia. I suoi paesani dediti al lavoro e alle famiglie, immersi nei loro doveri quotidiani andavano avanti con orgoglio e volontà in tutto quello che la società poteva offrire. La vita scorreva lenta e le giornate, vissute pienamente con intensità, davano la forza di volontà di continuare con la semplicità che li ha sempre contraddistinti. I punti deboli, le caricature e i soprannomi erano le caratteristiche che venivano sempre evidenziate. Le stradine e le viuzze spesso erano affollate, gli anziani seduti sul poggiolo o sui gradini delle vecchie case conversavano tra di loro. I bambini rallegravano le vie con il loro vociare, allietando nel frattempo i dintorni con i loro semplici giochi. Il quadro naif che ho citato prima voleva testimoniare i pregi e le peculiarità di quei tempi con i nostri personaggi in un modo diverso, naturale e caratteristico. Tornare indietro nel tempo, la gioia di vivere e crescere, raccontare di Messignadi è semplicemente straordinario e appagante, si potrebbe scrivere un volume ma ci accontentiamo per il momento di qualche rigo.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

domenica 12 novembre 2023

IL SOLDATO VINCENZO RUGOLO



IL SOLDATO VINCENZO RUGOLO

Vincenzo Rugolo è nato nell'anno 1918 a Messignadi, figlio di Santo Rugolo e di Giuseppa Scarcella. Fu chiamato in guerra in Albania dove muore all'età di 22 anni. Immagini gentilmente concesse dal nipote Antonio Rugolo residente in Argentina.

mercoledì 1 novembre 2023

I NOSTRI CARI

 

I NOSTRI CARI

Cito una frase: “Grazie mamma, per tutto quello che hai fatto per me, ti voglio tanto bene”. Persone meravigliose, che abbiamo avuto accanto, voluto bene e amato. La vita ce li ha regalate, ma ce li ha anche tolte ingiustamente nel periodo più bello della loro esistenza, senza pietà. Restano sempre ancorate nei nostri cuori, con grande dolore difficile da alleviare, ma si deve continuare a vivere. Sempre presenti dentro di noi, ci hanno insegnato durante la loro vita gioie, dolori e ricordi felici indelebili. Non ci abbandonano mai durante le prove più dure e tristi, aiutandoci a continuare nella nostra missione di andare avanti comunque. Teniamo sempre viva la loro memoria, continuando nell'esempio che ci hanno saputo dare. MESSIGNADI nel tempo ricorda con immensa commozione tutti i nostri amatissimi cari che non sono più con noi.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

domenica 22 ottobre 2023

L'AUTUNNO

L'AUTUNNO 

Una finestra aperta sul verde, prati e campi erbosi, sentieri argillosi, alberi di ulivo immensi e interminabili impregnati di vivida luce e di caldi colori autunnali. Squarci di albe a volte tenui e soffusi a volte esplosivi ed abbaglianti. Incanto e maestosità di una natura che si prepara a cambiare e a far maturare frutti vari, uno in particolare, molto importante e molto prezioso, e respinge l'assalto del degrado dell'uomo. Questa è la natura che si trova a Messignadi: una natura non mitizzata o soltanto immaginata, ma profondamente vera. Il sole tiepido e le brevi piogge improvvise facilitano all'abbassamento della calura estiva. Tempo ideale del periodo per la preparazione e la lavorazione dei campi olivetati. Sul terreno pulito dalle erbacce, vengono distese le reti che servono ad accumulare le olive, che dopo la maturazione si staccano dagli alberi e cadono abbondantemente. Al frantoio dopo la molitura vengono trasformate in olio: puro, genuino e salutare, fonte primaria e importante per le necessità e il fabbisogno annuale di tutti. Una risorsa che la nostra comunità detiene e conserva con orgoglio e decoro. Il raccolto, come come ogni anno avviene, è sempre un incognita dipendente dagli eventi atmosferici che possono influire positivamente o negativamente sull'andamento dell'annata. Auguro a tutti i miei compaesani una stagione sana e copiosa senza nessuna problematica naturale. Madre Natura ci offre un periodo fecondo di frutti che deliziano le nostre tavole e i nostri palati, accogliamo l'autunno con entusiasmo. Meravigliosa stagione che ci avvicina anche ai tanti eventi e alle feste più care e importanti. 

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

venerdì 13 ottobre 2023

LA FAMIGLIA RUGOLO EMIGRATA DA MESSIGNADI IN ARGENTINA

Domenico Antonio Rugolo
Famiglia Rugolo

Antonio Rugolo

EMIGRARE IN CERCA DI FORTUNA

E' spiacevole partire, andare lontano, “emigrare” in cerca di lavoro per poter vivere degnamente. La crisi del dopoguerra ha lasciato fame e miseria costringendo i nostri compaesani a prendere decisioni dolorose. Emigrare e lasciare i loro affetti più cari: la famiglia, la dimora e il loro paese natio per raggiungere mete lontane e sconosciute nel mondo e quindi migliorare il loro tenore di vita e l'avvenire della loro famiglia. In quegli anni l'istruzione era carente, regnava l'analfabetismo, ma la scuola serale sopperiva aiutandoli a leggere e a scrivere. Quel poco che loro apprendevano era utile e importante poiché gli dava la possibilità di poter espatriare in America Latina, in Australia, negli Stati Uniti e anche negli altri stati dell'Europa. Sono tanti i nostri compaesani che si sono stabiliti definitivamente all'estero raggiungendo il sogno della loro vita. Spesso ritornano a Messignadi rimasti legati alle proprie radici per ritrovare parenti e amici. “MESSIGNADI nel tempo” ha la possibilità di raggiungerli ovunque siano aggiornandoli e informandoli su quello che avviene nel loro bel paesino: dalle feste agli eventi. Ci seguono in tanti, fieri di essere messignadesi o oriundi messignadesi e noi del blog li ringraziamo per tutto l'affetto che ci dimostrano.

Antonio Rugolo, italo-argentino nato da genitori messignadesi spesso ritorna a visitare il borgo e per ritrovare i parenti e gli amici. Egli segue con molto interesse le nostre pagine online. Entusiasta e innamorato della nostra comunità, ha voluto raccontare la storia della sua famiglia alla nostra moderatrice Tina Scarcella che l'ha trascritta per farla conoscere a tutti coloro che ci seguono.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI


ANTONIO RUGOLO E LA SUA FAMIGLIA

Antonio Rugolo, figlio di messignadesi, torna per la terza volta in Italia nel 2023, in particolare a Messignadi per riscoprire e conoscere luoghi e familiari, ivi presenti. I nonni di Antonio, figli di questa terra, erano Santo Rugolo originario di Oppido Mamertina e Giuseppa Maria Scarcella originaria di Messignadi.

Nel 1926 il nonno Santo va in Argentina e lascia la moglie gravida (in attesa di Domenico Antonio, padre del suddetto Antonio) e altri cinque figli: Vincenzo, Filippo, Gianna e Maria. Nel 1949 Domenico Antonio decide di andare in Argentina per conoscere ed incontrare per la prima volta il padre Santo. Nel 1951 la signora Giuseppa Maria Scarcella lascia Messignadi anche lei, insieme al resto della sua famiglia, per raggiungere il marito e il figlio ormai stabilitisi in Argentina. Domenico Antonio si sposa poi nel 1952 e da questo matrimonio nascono sei figli (tre maschi e tre femmine).

Antonio Rugolo è l’ultimo dei sei figli. Innamorato e affascinato dai racconti e dalle storie tramandategli dal nonno e dal padre decide di raggiungere Messignadi la prima volta nel 2015 conoscendo così la famiglia Surace e la famiglia Rugolo di Oppido Mamertina. Ritorna poi nel 2017 in compagnia del figlio e della moglie e in seguito raggiunge nuovamente il paese nel settembre 2023 entusiasta di incontrare i familiari che già conosceva e di conoscere altri nuovi parenti a lui ignoti (tra i quali me).

TINA SCARCELLA



domenica 24 settembre 2023

AMO IL MIO PAESE


AMO IL MIO PAESE

C'era una volta Messignadi, piccolo centro della Piana di Gioia Tauro, frazione del comune di Oppido Mamertina. Immerso fra ulivi secolari, molto grazioso, con tante caratteristiche naturali e culturali. Un paese molto fiorente, con piccole imprese e piccole aziende che crescevano giorno dopo giorno donando lavoro e soddisfazione a tante famiglie. I suoi abitanti vivevano sereni e tranquilli, coltivando i campi e i terreni circostanti che davano loro benessere e profitto. Le abitudini oggi dei miei compaesani e la qualità della vita sono cambiate e si sono evolute. Messignadi oggi è divenuto un agglomerato di belle casa, belle ville, opere artistiche con rioni storici risalenti addirittura al Medioevo, intatte nel suo fascino dove il tempo sembra essersi fermato. Ma nel mio bel paesino oggi tante esigenze e diversi bisogni primari sono carenti: gli esercizi commerciali in generale, l'ufficio postale -non sempre gli errori si ripetono-, una piccola biblioteca e un'associazione culturale per i nostri artisti che si vogliono esibire: dalla musica all'arte, dalla poesia alla recitazione. Nonostante tali mancanze siamo orgogliosi di tutto quello che finora è stato fatto e di tutto ciò attualmente abbiamo a nostra disposizione. Gli anziani, le casalinghe e i giovani si sentono a disagio poiché sono costretti a valicare incessantemente i confini del loro paese per una qualsiasi necessità. I tempi sono cambiati: le tasse, il carovita e i pochi soldi che circolano costringono a malincuore i nostri compaesani a non investire e a non avere iniziative compatibili con le loro professioni o con le loro attitudini, non incrementando così le attività economiche e sociali. Spero vivamente e mi auguro che i politici sia a livello regionale e sia a livello locale possano incentivare finanziariamente le iniziative dei residenti così da rendere il nostro centro abitato più autonomo ed efficiente. Perdonatemi se mi sono intrufolata sfiorando un argomento molto delicato e importante. Sono una di voi, messignadese nata e cresciuta, mi rendo conto quando sono al paese delle difficoltà che sono presenti. “MESSIGNADI nel tempo” si augura che il nostro bel paesino ritorni agli allori di “C'era una volta” e che i desideri della nostra comunità divengano realtà.

Con simpatia.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI



 

mercoledì 13 settembre 2023

UN OMAGGIO


 

UN OMAGGIO


Un personaggio appartenuto alla comunità messignadese è rimasto impresso nella mia memoria, lo ricordo con affetto. D'estate rivedo la sua famiglia che ritorna al paese natio per un breve periodo di vacanze. Questo uomo, semplice e umile, aveva la sua dimora alla “Figurella”. Quel piccolo handicap che aveva non gli impediva di affrontare la vita con assoluta normalità. Si era creato una propria famiglia sposando Antonietta e avendo avuto da lei quattro figli: Concetta, Rosa, Ninetta e Michele. Questo signore si chiamava Rocco Brizzi, detto “u sacrestanu”, egli ha dedicato parte della sua vita, quarant'anni circa, al servizio della parrocchia servendo la messa e la nostra gente. Benvoluto da tutti, ma soprattutto dal parroco di allora don Carmelo Caruso. Ogni giorno Rocco puntualmente si recava sul campanile della chiesa, per suonare l'antica e storica campana, venuta alla luce dopo alcuni anni dalle macerie e rovine del convento Santa Maria della Palomba dei Padri Domenicani, dopo il catastrofico terremoto del 1783 e deposta sul campanile dell'attuale chiesa parrocchiale. I particolari rintocchi arrivavano e colpivano il cuore di tutti. Con maestria e destrezza “u sacrestanu” la faceva vibrare. I suoi compaesani lo ricordano molto disponibile e la sua fede cattolica è stato un simbolo di autentica devozione. Dopo aver sofferto tanto si è spento in pace lasciando la sua cara famiglia e la nostra comunità, a Rocco Brizzi (u sacrestanu) “MESSIGNADI nel tempo” e “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo” danno un tributo e lo ricordano sempre per la sua dedizione e per il suo operato.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

venerdì 1 settembre 2023

IN PELLEGRINAGGIO


 

IN PELLEGRINAGGIO


Oggi, primo settembre 2023, ricorre la festa della Madonna di Polsi. I Messignadesi partiti in pellegrinaggio (come ogni anno) sono molto devoti alla Santa Vergine. Per andare a trovarla partono di sera appiedati affrontando varie difficoltà. La strada montuosa che porta a Polsi è tanto dura e tortuosa e il viaggio molto lungo. Canti e preghiere s'innalzano accompagnando e alleviando il tragitto da compiere. La stanchezza diventa la loro forza e la volontà di arrivare alla meta prevista. La vallata dove sorge il Santuario di Polsi è sempre più vicino e i fedeli ormai arrivati salutano la Madonna e si commuovono inginocchiandosi davanti alla sacra statua. La Vergine li ha chiamati a sé dispensando a tutti i suoi figli presenti la benedizione, la pace, le grazie e la serenità nei loro cuori. Il ritorno in paese sarà più fortificato portando anche a tutti coloro che non sono potuti andare per vari motivi la protezione di Maria Santissima.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI



giovedì 24 agosto 2023

UNA SQUISITISSIMA CREAZIONE DI CARMELA SURACE


 

Un capolavoro preparato dalla fantasia e creatività di mia cugina Carmela Surace.

Grazie di cuore Carmela!

Con affetto Pina.

UN APPUNTO...

la croce di giorno
la croce illuminata nel 2020


UN APPUNTO...


Ieri notte a causa del caldo afoso, senza un alito di vento che si era posato sul nostro paese e l'abbaiare continuo dei cani (che amo) non sono riuscita a prendere sonno. Facevo spola tra il terrazzo dietro e il balcone davanti.

Mi sono accorta che la grande croce della nostra chiesa parrocchiale che sovrasta tutto il paese non era visibile, non illuminata. Per noi cattolici credenti è un simbolo molto importante. “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo” esorta vivamente il parroco don Francesco a farci caso e ad interpellare chi di competenza.

Grazie mille!

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI


giovedì 17 agosto 2023

ARRIVEDERCI MESSIGNADI


 ARRIVEDERCI MESSIGNADI


Le ferie sono ormai giunte alla fine, si ritorna a malincuore alla propria casa e al proprio lavoro e si pensa già alle prossime vacanze. Personalmente come amministratrice unica del blog “MESSIGNADI nel tempo” e del gruppo Facebook “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo” assieme ai miei più stretti collaboratori Mirko Tucci e Tina Scarcella vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farci passare delle splendide giornate tranquille e serene, superando anche il problema (che si era posto negli anni scorsi) della mancanza dell'acqua, allietati da tanti eventi importanti (tra tutti la meravigliosa e memorabile iniziativa “Borgo sotto le stelle” organizzata dall'associazione Auser di Oppido Mamertina). Il nostro blog, la nostra pagina e il nostro gruppo, da quando sono stati fondati ad oggi, contano ben oltre duemilaquattrocento iscritti che ci seguono da tutta Italia e oltre confine. In particolare molti sono nostri compaesani sparsi in tutto il mondo con i loro figli e nipoti che prestano attenzione con costanza ai nostri aggiornamenti attraverso fotografie, filmati, impressioni o narrazioni scritte. Costoro rivedono Messignadi ormai divenuto moderno, emancipato e all'avanguardia. Inoltre sono grata al sindaco Bruno Barillaro, all'assessore Teresa Caia, agli altri assessori e ai consiglieri comunali per il prezioso appoggio che ci hanno dato. Un augurio di buon lavoro naturalmente va a Fiorentino Riganò da poco nominato vicesindaco. Esorto i miei paesani a collaborare con noi, qualora abbiano voglia e siano a conoscenza di fatti ed eventi reali o storici sui nostri antenati, ampliando così la storia del nostro paese e quindi della nostra amatissima comunità. Dopo un'attenta supervisione -finalizzata ad evitare di offendere la sensibilità di qualcuno e a non turbare il ricordo dei nostri avi- il pezzo scritto da voi verrà poi pubblicato sui nostri siti per poter essere visualizzato e letto da tutti gli internauti, iscritti e non iscritti.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

mercoledì 16 agosto 2023

FERRAGOSTO 2023

FERRAGOSTO 2023


Trascorrere il 15 agosto a Messignadi è piacevolmente indescrivibile. Il nostro paesello si svuota, i miei compaesani prediligono per un giorno altre mete: il mare o la montagna. I pochi che rimangono a Messignadi (io con loro) si godono invece il silenzio e la tranquillità che regna sull'abitato. Il vociare delle persone, i bambini e il rumore delle automobili nonostante tutto mi sono mancati. Per un giorno è come se la vita si fosse fermata esaltando tutte le bellezze naturali che non sempre valutiamo e amiamo. Passare il Ferragosto fuori dal paese per noi è diventato un'abitudine. S'incominciano a fare i preparativi dal giorno prima, diversi manicaretti da portare, dal salato al dolce, l'attenzione particolare va alle carni che vengono arrostite e preparate al momento soprattutto dagli uomini. Si pranza innaffiando le pietanze con del buon vino, in allegria e spensieratezza sotto l'ombra dei pineti. Al calar della sera si rientra felici e riposati dopo aver trascorso con amici e parenti una splendida e felice giornata in compagnia. Finalmente il villaggio si riappropria dei suoi abitanti che tornano alla vita e alla normalità di tutti i giorni.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI


sabato 12 agosto 2023

INASPETTATAMENTE QUESTA MATTINA


INASPETTATAMENTE QUESTA MATTINA

Inaspettatamente questa mattina 12 agosto 2023, giorno della grande festa del nostro San Vincenzo, mi sono andati gli occhi sulla “Figurella” e con mio grandissimo stupore mi sono resa conto che qualcosa era cambiata, la piccola edicola raffigurante la Madonna della Palomba, situata al centro dell'omonima piazzetta vicino alla nota fontana, aveva mutato aspetto divenendo molto più bella, rinnovata e messa più in risalto con graziosi affreschi dorati. Mi sono incuriosita, quindi ho domandato alle persone presenti nei paraggi e con immensa gioia e stupore sono venuta a conoscenza che le famiglie Brizzi e Condello, che attualmente si trovano qui in vacanza, si erano fatte carico di questo meraviglioso restauro assieme al generoso contributo di tutti gli altri abitanti del rione. Immensamente grazie a queste famiglie per l'affetto che hanno dimostrato verso Maria Santissima della Palomba e verso tutto il paese, da parte di “MESSIGNADI nel tempo”.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

domenica 6 agosto 2023

"BORGO SOTTO LE STELLE" A MESSIGNADI

 


"BORGO SOTTO LE STELLE" A MESSIGNADI


“MESSIGNADI nel tempo” elogia tutti coloro che si sono prodigati per realizzare una così bella serata culturale nel borgo medievale della “Timpa”. Personalmente ringrazio l'associazione Auser, il comune di Oppido Mamertina, che hanno organizzato lo splendido evento e le autorità tutte: il sindaco, gli assessori e i consiglieri che hanno anche presenziato alla manifestazione. La nostra Tina Scarcella, moderatrice del gruppo Facebook, ci ha aggiornato tramite foto e video, io ho avuto l'impressione di vivere in quel passato lontano contornato di semplicità e di umiltà. Inoltre sono stati citati quattro personaggi illustri che hanno contribuito a rendere grande la nostra piccola comunità: il sacerdote musicista Giuseppe Nunziato Muratore, l'amatissimo parroco don Carmelo Caruso, il letterato e poeta Pasqualino Marcianò e il politico e scrittore Filippo Tucci, figli di questo luogo o adottati da esso, che vengono ricordati e onorati dai loro paesani per quello che hanno dato e fatto durante la loro esistenza. Ogni paese ha i suoi tesori nascosti, è così anche per Messignadi che ampiamente fa la sua parte. Scopro per la prima volta com'era il borgo medievale, l'allestimento dell'epoca mi fa tanto riflettere, le antiche dimore abbellite per l'occasione, i vicoli e le scalinate sono rimasti tali e quali a quelle epoche, anche se purtroppo tante case oggi sono disabitate. Le abitazioni piccole povere e modeste radunavano le famiglia come se fossero delle reggie. Colpisce l'interno e le loro caratteristiche, gli oggetti e suppellettili che venivano utilizzati. Un arrangiarsi molto intelligente di grande effetto per noi oggi. Le donne che con i loro saper fare accudivano la famiglia pensavano a ogni incombenza, dal pane alla pasta, dai ricami ai cuciti e anche alla cura dei campi. I mestieri erano tanti e umili, ma rendevano pieni di orgoglio. La storica serata “BORGO SOTTO LE STELLE” ci insegna che la semplicità e la complicità ci portano a riflettere tanto su quello che c'era allora a disposizione e su ciò che invece abbiamo oggi.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

venerdì 28 luglio 2023

SPLENDIDA PARENTESI ESTIVA A MESSIGNADI


 

SPLENDIDA PARENTESI ESTIVA A MESSIGNADI


L'estate è un meraviglioso periodo per il nostro amato Messignadi, situato ai piedi della montagna, immerso nel verde dei campi e all'ombra degli ulivi e allietato dal cinguettio degli uccelli e dal canto delle cicale. Il paesello ci offre un momento di vacanze serene, riposo, tranquillità, passeggiate nella natura, cucina tradizionale e svaghi diversi. L'azzurro del cielo si confonde con l'azzurro del mare e ci accarezza da lontano. Ricordi e realtà s'intrecciano e si confondono tra di loro. Le notti limpide, il cielo stellato e la luna che rischiara il creato sembrano un quadro dipinto da un famoso pittore. La frescura che s'innalza in modo lento ti avvolge, ti sfiora e ti fa addormentare dolcemente. Al risveglio il profumo del caffè che si espande dalle case accanto ti inebria e l'odore del pane appena sfornato ti porta indietro nel tempo a quando vivevano le nostre nonne. Moltissimi sono i nostri compaesani che ritornano anche se per pochi giorni per ritrovare i parenti, godersi le tradizioni, le bellezze naturali, l'aria pulita e l'acqua fresca che sgorga dalle fontane pubbliche. Il relax, le camminate, il saluto e il calore della gente, la musica di Radio Emme Calabria e gli eventi che si susseguono assicurano ai paesani la più totale spensieratezza. L'evento più importante che viene meticolosamente preparato in tutti i dettagli per diverso tempo da un comitato preposto sono i festeggiamenti in onore di San Vincenzo Ferreri, che vengono seguiti dal vivo o sui social da tutti i Messignadesi sparsi per il mondo. Come ogni cosa bella il mese d'agosto termina e tanti con un po' di tristezza lasciano Messignadi, per ritornare alla loro quotidianità e al loro lavoro, salutando a malincuore il paesino natio.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

sabato 15 luglio 2023

QUEL PONTE... (LONTANI RICORDI)

 


QUEL PONTE... (LONTANI RICORDI)

Eravamo adolescenti piene di gioia e spensieratezza e ogni mattina presto ci accingevamo a partire per recarci a scuola. Esattamente la nostra meta era la scuola media di Oppido Mamertina. I mezzi di trasporto erano scarsi e noi fanciullette dovevamo arrangiarci con mezzi di fortuna o in alternativa raggiungere l'edificio scolastico a piedi. Persone molto gentili che ci offrivano ogni tanto un passaggio in auto ce n'erano, mi ricordo con affetto tra questi il medico del paese di allora, il dott. Polimeni. Eravamo delle bambine compagne di scuola, ma anche molto amiche tra di noi, che felici ogni mattina presto s'incamminavano per arrivare puntualissime. Rammento come se fosse oggi che partivamo dalla zona della Timpa (località di Messignadi) incoscienti, ma tranquille del tragitto che dovevamo affrontare. La stradina era disastrata, rovinata dalle intemperie, piena di rovi ed erbacce, ogni tanto dovevamo procedere in fila indiana perché dovevano passare i muli carichi di olive. Nella campagne (o fondi agricoli) circostanti le lavoratrici erano già all'opera nella raccolta delle olive (oggi il lavoro è più facilitato). La stradina tortuosa ci portava ad attraversare salite e discese, giunte al ponticello facevamo una breve sosta in quanto eravamo un po' stanche, la salita che ci accingevamo ad affrontare era molto ripida. Il ponte univa le due sponde (la frazione Messignadi con il centro abitato di Oppido) da una fiumara spesso priva d'acqua. Quanti interventi si sarebbero dovuti porre in essere già da allora vista la pericolosità poiché a quei tempi la maggior parte delle persone attraversava il ponte e quelle stradine, era l'unico modo per raggiungere i principali servizi situati nell'abitato oppidese.

Caro ponte ti ricordo con molto affetto, da allora non ti ho più rivisto, non ti ho più attraversato, ma rimani indelebile nel mio cuore, spesso mi chiedo come sarai ridotto adesso.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

sabato 17 giugno 2023

A NAZZARENA MARTINO LONGO

 


DEDICATO A NAZZARENA MARTINO


Ricordando Nazzarena, una donna che rimane nei nostri cuori per sempre così com'era: semplice, gentile, aggraziata e disponibile con ognuno. Amava la sua famiglia, il marito Rocco che l'è stato accanto per tanti anni, legati da un amore profondo, per la sua vita ha rappresentato una vera e propria ancora di salvezza.

Il non aver avuto figli probabilmente ha destabilizzato la sua vita da una parte, ma dall'altra si è legata tantissimo ai suoi nipoti come fossero propri figli, amandoli immensamente. Nulla potrà colmare l'immenso vuoto che hai lasciato a tutti noi però adesso finalmente ti sei ricongiunta per sempre con il tuo amatissimo Rocco, entrambi non mancherete mai nei nostri ricordi più cari.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

venerdì 9 giugno 2023

LA MAISTRA NAZZARENA


LA MAISTRA NAZZARENA

Ci ha lasciati la “maistra” Nazzarena Scarcella, una grande donna conosciuta da tutti in paese e fuori, ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per intere generazioni. Era una signora dolce, amabile e paziente. La ricordo ancora con molto affetto, rappresentava la sarta di Messignadi per eccellenza: una stilista che modellava i vestiti e le sue creazioni con armonia, perfezione, passione ed eleganza, quanti modelli per giovani ragazze e signore ha ideato e confezionato. La “maistra” Nazzarena svolgeva la propria arte nonostante fosse molto dedita alla famiglia, la sua professione veniva apprezzata poiché riusciva a soddisfare i più svariati gusti delle clienti.

Carissima “maistra” ti saremo sempre grati per il tuo splendido operato, rimarrai per sempre nel nostro cuore.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI 

domenica 14 maggio 2023

LA STATUA DELLA MADONNA DI POLSI A MESSIGNADI

 


LA STATUA DELLA MADONNA DI POLSI A MESSIGNADI 

(7-8-9 maggio 2023)


Siamo giunti al paese dopo essere stati informati del grande evento dalla nostra diligentissima e appassionata collaboratrice oltre che moderatrice Tina Scarcella. La statua della Madonna di Polsi, proveniente da Oppido Mamertina, è stata portata a Messignadi in mezzo a noi il giorno domenica 7 maggio. Tutta la comunità messignadese particolarmente devota alla Santa Vergine, si è preparata ad accoglierla con l'amore che solo lei sa dare e dimostrare, è tradizione che ogni anno il primo settembre il paesino si svuota poiché i tanti fedeli si recano in pellegrinaggio al santuario mariano di Polsi a piedi, attraversando durante la notte i rigidi sentieri di montagna.

Sono stata molto colpita ed estasiata appena arrivata dalla felicità che scaturiva dal cuore delle persone occupate ad abbellire le strade del centro abitato con drappi, fiocchi, bandierine e palloncini rigorosamente di colore bianco e azzurro, nonostante l'instabilità delle condizioni climatiche. Elementi che colpiscono e fanno riflettere anche tutti coloro che arrivano da fuori del paese, quanta fede si nasconde ma traspare dalla gente: le veglie di preghiera, i canti religiosi si sono susseguiti costantemente in onore di Maria Santissima. I moltissimi fedeli hanno dato vita ad una suggestiva processione per le vie del paese accompagnata dalla musica, dai canti e dalle preghiere. Le serate oltre alla veglie di preghiera sono state accompagnate dall'esecuzione di musiche tradizionali, la sera di lunedì 8 maggio si sono esibiti in piazza Torricelli anche i nostri validissimi musicisti del gruppo etnico Novataranta nonostante il tempo minacciasse la pioggia.

Io personalmente come amministratrice di “MESSIGNADI nel tempo e nel mondo” ringrazio vivamente per tutto il lavoro svolto, l'impegno profuso e la grande passione dimostrata sia il nostro parroco don Francesco che il comitato organizzatore e naturalmente tutti i miei compaesani che anche nel loro piccolo hanno contribuito a rendere splendido e indimenticabile questo importantissimo evento che ci ha reso un'unica e grande famiglia, unita nella fede e nella devozione verso la Santa Madre.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI