domenica 10 marzo 2024

RICORDI DI PICCOLE STORIE


 

RICORDI DI PICCOLE STORIE

Messignadi, il nostro paese, conserva tante piccole storie di persone che sono rimaste custodite nei nostri ricordi. Non dobbiamo affatto dimenticare la nostra vita da bambini e la brava gente che abbiamo conosciuto, ognuno di loro con un vissuto di stenti e sacrifici alle spalle, gioviali, altruisti, simpatici e dediti alla propria famiglia. La saggezza dei nostri nonni, la complicità dei nostri genitori e la nostra comunità ci ha resi più responsabili e ci ha aiutati a crescere più in fretta. Mia nonna Maria, grande donna, spesso mi portava dei paragoni e mi raccontava storielle di personaggi di quel periodo che si guadagnavano a stento da vivere e per far vivere. Rammento qualche personaggio di quel tempo: Federico -detto Filaricu- noto a tutti perché lavorava al comune come operatore ecologico e nel contempo faceva da banditore, la sua voce spesso comunicava ai paesani le notizie che il comune di Oppido diramava. Custodiva il suo pezzo di terreno nelle vicinanze del paese assieme alla sua famiglia coltivandolo e allevando piccoli animali. La sua casina di campagna era un lembo di tranquillità dove trascorreva il resto del tempo che gli rimaneva a disposizione con i suoi cari. "Filaricu" era ben voluto da tutti, la sua figura caratteristica con quel suo berretto in testa che toglieva e metteva per salutare non la scorderò mai. Mastro Peppino, l'ho conosciuto viveva alle baracche in una casetta costruita in legno, un omino buono e segnato dall'età, un sant'uomo. Ha lavorato per anni alla fornace di mio nonno, preparando i mattoni, le tegole e modellava l'argilla come se fosse un artista. Il lavoro lo rendeva fiero per quello che riusciva a creare e a realizzare. La signora Vincenzina Panuccio, una donna fisicamente robusta, capelli bianchi non più giovanissima, la ricordo così, di carattere buono ma talvolta anche burbero. Le famiglie impegnate e indaffarate dalla mattina alla sera con il lavoro invernale, come la raccolta delle olive (a quel tempo manualmente) non avevano molto tempo da dedicare ai loro piccoli. Sopperivano a questa mancanza i nonni a cui i bambini erano molto legati. Una donna veniva incontro al bisogno della comunità: -a Panuccia-, disponibile ad intrattenere i piccoli presso di sé. Lo zainetto che ci portavamo conteneva poche cose: dei quadernetti, delle matite, qualche giocattolino ed una piccola colazione. I miei ricordi non sono nitidi ma sfuocati come una vecchia fotografia ormai sbiadita dal tempo. La signora Panuccia amava i bambini e ci teneva alla loro integrità fisica. La sua piccola casa popolare era adibita ad un "piccolo asilo". Le sedioline appoggiate al muro l'una accanto all'altra davano la sensazione di una stanza più grande. Ci insegnava le preghierine e piccole favole, facendoci distrarre dal gioco richiamandoci alla sua attenzione. Venivamo spesso attratti con stupore dalle colombe che svolazzavano intorno al tetto della casa. È stata un'esperienza positiva, piccola pausa, che ci ha insegnato ad essere più autonomi e a socializzare. Il "piccolo asilo" della Panuccia era una fortuna per Messignadi, si è pensato fosse stato ideato dal parroco di allora che ricordiamo con affetto don Carmelo Caruso. In attesa del vero asilo gestito dalle Suore di Carità: suor Gesuina, la madre superiora, suor Maria Teresa e suor Maria Addolorata che ricordiamo tutti molto benevolmente. Un grazie e un ricordo alla signora Panuccia.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI





martedì 30 gennaio 2024

RICORDANDO IL GIORNO DELL'EPIFANIA 6 GENNAIO 2024


 

RICORDANDO IL GIORNO DELL'EPIFANIA 6 GENNAIO 2024

Dal giorno prima si notavano certe avvisaglie, il tempo non prometteva niente di buono e le previsioni atmosferiche portavano vento, pioggia e freddo. L'Epifania che aspettavamo con entusiasmo anche per l'evento serale previsto, quest'ultimo è stato interrotto parzialmente dalla pioggia che cadeva copiosa e a sprazzi. Nonostante il tempo inclemente la serata è proseguita secondo il programma, grazie all'impegno totale che i nostri compaesani hanno profuso per la buona riuscita dell'iniziativa. I partecipanti presenti numerosissimi arrivati anche dai paesi vicini si sono dileguati velocemente a causa del maltempo sopraggiunto. Si è grati ai nostri compaesani che con tanto coraggio e pazienza hanno portato avanti l'obiettivo previsto. Bellissime pagine scritte con inchiostro indelebile nel libro delle nostre realtà più belle dai Messignadesi e grati anche a tutte le nostre autorità. I fatti storici e le loro rievocazioni danno lustro al nostro paese, facendolo conoscere a migliaia di persone intervenute per l'occasione, nei suoi particolari e nelle sue caratteristiche. Le antiche viuzze che si espandono ovunque, i meandri del borgo Timpa, la vecchia stradina che collegava e permetteva di raggiungere a piedi l'abitato di Oppido Mamertina. Nella parte alta del paese la vecchia piazza dove si erge una stele con la Madonnina, la strada centrale che porta alla chiesa parrocchiale e a zone e a rioni a noi cari, con dimore ormai in disuso, abbandonate da molti anni a causa dell'emigrazione che ha colpito anche il nostro caro paesello, l'altra parte nuova è da scoprire e spero quanto prima. Il momento più suggestivo della serata è stato l'arrivo dei re Magi impersonati da Domenico e Vincenzo Scullino e Antonino Morgante che accompagnavano amorevolmente i nostri tre ragazzi non abili che portavano a Gesù Bambino l'oro, l'incenso e la mirra: Carmelo Lombardo, Carmelo Crucitti e Rocco Morgante. In migliaia hanno seguito l'ambientazione della nostra piccola Betlemme, migliaia di visualizzazioni dai nostri connazionali sparsi in tutto il mondo che hanno seguito il Presepe Vivente e sono stati vicini tramite filmati e foto pubblicati nel nostro gruppo Facebook. MESSIGNADI nel tempo ringrazia tutti coloro che hanno prestato attenzione alle splendide serate, ai suoi tanti attori e ai personaggi influenti che hanno partecipato all'evento.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI



domenica 31 dicembre 2023

IL PRESEPE VIVENTE: UNA SERATA STRAORDINARIA


 

IL PRESEPE VIVENTE: UNA SERATA STRAORDINARIA


Rivivere l'anno zero, la nascita di Gesù bambino e calarsi in quell'atmosfera scorgendo piano piano nei meandri del borgo medievale Timpa personaggi e mestieri fino a raggiungere la capanna di Betlemme dove Gesù è nato. Ho potuto notare che la riproduzione del Presepe Vivente e tutto quello che c'era intorno mi proiettasse in quel tempo remoto e che io fossi una di quelle tante donne. Il mio plauso va a tutti coloro che con entusiasmo vi hanno collaborato. Una serata storica per Messignadi vedere, seppure attraverso le foto, l'evoluzione dell'evento mi ha fatto rivivere presenziando alla serata. L'ambientazione suggestiva quasi reale, la felicità e la gioia che si sprigionava da tutti coloro che hanno partecipato costituiscono l'aspetto più evidente dell'iniziativa. Donne uomini che con le loro caratteristiche botteghe invitavano i passanti a fermarsi per degustare prodotti tipici. Adesso aspettiamo con ansia ed impazienza il pomeriggio del 6 gennaio per l'arrivo dei tre Re Magi presso il Borgo Timpa.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

domenica 17 dicembre 2023

IL SANTO NATALE


IL SANTO NATALE

La festa dell'anno, la festa per eccellenza che attendiamo per tanto tempo è già alle porte, mancano pochi giorni al Santo Natale. Tutti si stanno organizzando per questo grande evento, le famiglie sono entusiaste e seguono i riti che la Chiesa per l'occasione si accinge ad ufficiare. Quanti ricordi meravigliosi mi affiorano, rimasti custoditi nel mio cuore con la sensazione da fanciulla di vivere in un'altra dimensione... Il freddo intenso e l'umidità invernale del mattino rende difficoltoso il risveglio, si accendono le stufe e i caminetti prima delle luci dell'alba, per far riscaldare gli ambienti delle case. Il suono festoso delle campane e le dolci melodie delle zampogne fanno destare le persone richiamandole per la Santa Novena natalizia. L'apice della festività è la Santa Messa di mezzanotte dove si rivive la natività di Gesù Bambino, l'aria e l'atmosfera che si respirano sono magiche: presepi, alberelli e luminarie fanno da cornice al paesaggio. Le tradizioni messignadesi sono svariate, ogni anno vengono rivissute. Il ricongiungimento con la famiglia di figli e parenti provenienti dalla varie regioni italiane per trascorrere le festività del Santo Natale riempe il cuore dei loro cari d'immensa gioia. L'arte culinaria è tradizionale, si tramanda da generazioni e trae le sue origini dai nostri avi. La nostra cucina ricca e varia con prodotti sani e genuini viene elaborata dalle mani esperte delle donne con tanto amore particolarmente in questa ricorrenza, ottimi manicaretti preparati fanno impreziosire la tavola e dolci casarecci di ogni tipo e qualità. Il tutto innaffiato con del buon vino locale, spumantino e il classico panettone. Il nostro paese ci propone e ci offre inoltre importanti e lodevoli iniziative ideate dai giovani affinché il periodo festivo venga trascorso con spensieratezza e giocosità, a tal proposito ricordiamo anche la grande opera del Presepe Vivente che ha coinvolto tanti abitanti volenterosi. MESSIGNADI nel tempo augura a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI



martedì 5 dicembre 2023

MARIA GIUSEPPA SCARCELLA SCULLINO


MARIA GIUSEPPA SCARCELLA

Maria Giuseppa Scarcella Scullino, una donna dolce e garbata così viene ricordata, è venuta a mancare oggi all'affetto dei figli e dei parenti. La vedevo di solito durante l'estate e si intratteneva a parlare, Maria Giuseppa era per la Figurella una persona fondamentale e di riferimento. Senza la sua presenza la zona rimane priva e orfana di una sua grande figlia, che si è sempre distinta per la sua bontà e semplicità. Tutta la Figurella profondamente commossa si unisce al dolore della famiglia per la perdita della loro amata mamma.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

sabato 25 novembre 2023

IL PRESEPE VIVENTE


 

IL PRESEPE VIVENTE


Un evento raro e importante viene presentato a Messignadi quest'anno per il Santo Natale del 2023: il “Presepe Vivente”, un'iniziativa che viene realizzata per la prima volta. I lavori per l'organizzazione e la preparazione di questa grande opera sono già iniziati. Il collettivo civico presieduto da Giuseppe Barbaro è formato da un folto numero di paesani che si sono prestati volontariamente all'allestimento ad arte del paesaggio natalizio. Si lavora incessantemente con esperienza e dedizione per l'ottima riuscita, prestando attenzione ai particolari e agli accorgimenti dell'epoca. Il luogo suggestivo dove avverrà l'ambientazione del Presepe Vivente è il Borgo Timpa, un borgo medievale rimasto nel tempo intatto nelle sue antiche caratteristiche e fattezze. Per questo avvenimento che avrà luogo nel nostro paese Messignadi, si invitano gli abitanti di tutti i centri limitrofi a partecipare numerosi alla presentazione della natività di Gesù Bambino. Verranno esposti e sono a disposizione di tutti i partecipanti prodotti tipici locali. MESSIGNADI nel tempo ringrazia per l'importante avvenimento, organizzato e promosso dalla Parrocchia San Nicola di Mira di Messignadi, il nostro parroco don Francesco de Felice e inoltre il comitato spontaneo diretto da Giuseppe Barbaro con tutti i collaboratori. Questo splendido appuntamento alle ore 18 dei giorni 29 dicembre e 6 gennaio è stato patrocinato dal Consiglio Regionale della Calabria e dal Comune di Oppido Mamertina con la collaborazione di TeleMia, un grandissimo ringraziamento anche a tutte le autorità.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI

domenica 19 novembre 2023

LA MIA GENTE


 

LA MIA GENTE


Se fossi un'artista, vorrei fare la pittrice naif, certamente una cosa inusuale, ma non per questo priva di significato e di interesse artistico. Dipingere il quadro del mio paese con la sua gente, riscoprire valori assoluti, che si esprimono in maniera naturale. Le emozioni per quel periodo riescono a suscitare una forte carica e delle stimolanti sensazioni, in un contesto di estrema semplicità. La tela naif che vorrei dipingere nella dimensione che ognuno di noi può ritrovare nei recessi più reconditi della memoria, nei richiami struggenti alla nostra infanzia e alla sua primitiva e selvaggia bellezza. Ricordi e memorie ancora fresche di una donna nostalgica dei tempi remoti, vissuti pienamente con la spensieratezza, curiosità e gioia del periodo. Le abitudini e il tenore della vita erano diversi, semplici e genuini: socializzare, aiutare e farsi compagnia erano doveri e virtù dei miei compaesani. Il mio piccolo e grazioso paese accoglieva tutti come suoi figli, formando un'unica immensa famiglia. I suoi paesani dediti al lavoro e alle famiglie, immersi nei loro doveri quotidiani andavano avanti con orgoglio e volontà in tutto quello che la società poteva offrire. La vita scorreva lenta e le giornate, vissute pienamente con intensità, davano la forza di volontà di continuare con la semplicità che li ha sempre contraddistinti. I punti deboli, le caricature e i soprannomi erano le caratteristiche che venivano sempre evidenziate. Le stradine e le viuzze spesso erano affollate, gli anziani seduti sul poggiolo o sui gradini delle vecchie case conversavano tra di loro. I bambini rallegravano le vie con il loro vociare, allietando nel frattempo i dintorni con i loro semplici giochi. Il quadro naif che ho citato prima voleva testimoniare i pregi e le peculiarità di quei tempi con i nostri personaggi in un modo diverso, naturale e caratteristico. Tornare indietro nel tempo, la gioia di vivere e crescere, raccontare di Messignadi è semplicemente straordinario e appagante, si potrebbe scrivere un volume ma ci accontentiamo per il momento di qualche rigo.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI