240° ANNIVERSARIO DEL RITROVAMENTO DELLA STATUA DI SAN VINCENZO FERRERI
I preparativi per la grande festa del nostro santo, San Vincenzo Ferreri, venerato e tanto amato dal popolo messignadese, stanno per essere ultimati. Le solenni celebrazioni e i festeggiamenti quest'anno assumono un'importanza particolare, poiché ricorre l'anniversario del ritrovamento della statua lignea del santo, risalente alla prima metà del 1500, opera di un artista napoletano, ritrovata nell'anno 1784. Le macerie del convento domenicano, dedicato a Santa Maria della Palomba, distrutto e raso al suolo dal disastroso sisma del 1783 che ha seminato morte e rovine, ha ridato alla luce la bellissima statua di San Vincenzo. Rinvenuta casualmente da alcuni contadini del posto in località Spilinga della contrada “Filesi” durante degli scavi, L'effigie miracolosamente e prodigiosamente intatta nel suo splendore è stata portata in paese e deposta nella chiesa parrocchiale come anche l'antica campana che fu del convento. Il Santo miracoloso venuto dalla Spagna venerato dal popolo messignadese rappresenta la rinascita ma anche la storia triste e tragica causata dal terremoto. La devozione dei compaesani è tanta, e molti dei nostri emigrati rientrano ogni anno al paese per rendere omaggio e professare il loro culto al grande santo spagnolo Vincenzo Ferreri. Molti testi sono stati dedicati a lui, al santo protettore di Messignadi. Raccontano le origini del culto di San Vincenzo Ferreri mettendo in evidenza la vita del santo che è voluto rimanere in mezzo a noi, la sua gente, aiutandoci nelle grandi difficoltà della vita. Per questo noi lo ringraziamo innalzando a lui lodi, onore e gloria.
GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI
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