venerdì 6 dicembre 2024

CENNI DI RICORDI

 

CENNI DI RICORDI

Storia di decenni passati, che hanno segnato il nostro paese. Molti dei nostri compaesani messignadesi hanno dato un contributo collaborando con il loro impegno e con il loro lavoro per renderlo un centro operoso, moderno e confortevole. Ero bambina, ricordo i negozietti di generi alimentari, dove andavamo a comprarci il panino con la mortadella e piccoli esercizi commerciali dove ognuno si riforniva giornalmente di qualsiasi necessità. Le botteghe dei maestri artigiani tuttofare: dai vestiti, alle scarpe, al legno, al ferro, allo stagnare. I nomi di alcuni maestri: mastro Alfonso Madafferi, mastro Pietro Andronaco, mastro Giosofatto Reitano, mastro Nino Barbaro, mastri dell'edilizia come Nino Barillaro e Vincenzo De Francesco, lo stagnino e i giovani mastro Pasquale Scarcella e Giuseppe Riganò e tanti altri, la maestra Giulia, la maestra Nazarena e la maestra Nicolina. Si trovavano anche giornali, il quotidiano La Gazzetta del Sud era il più venduto. Messignadi, un paesino il nostro, pieno di vitalità e di aggregazione ha sempre esaltato le umili virtù dei suoi abitanti. Ricordo con piacere un uomo, che si è evidenziato e posto all'attenzione della comunità, Vincenzo Riganò consigliere comunale molto attento alle necessità del luogo, sempre presente agli eventi civili, religiosi e festivi paesani e promotore di diverse iniziative. Riganò gestiva assieme alla moglie Meluzza, una donna molto dolce, un negozio di alimentari. Ha ideato e avviato una sala cinematografica: il Cinema Vincenzo Bellini, la medesima sala veniva utilizzata anche per varie eventi e cerimonie. Da MESSIGNADI nel tempo un doveroso ringraziamento a Vincenzo Riganò per il suo operato in favore del paese. Messignadi, piccola frazione di Oppido Mamertina, con una storia secolare alle spalle, dopo tanti sacrifici affrontati piano piano è riuscito ad emergere, conquistando la fiducia e l'orgoglio della sua stessa gente e dei centri limitrofi.

GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI