venerdì 3 febbraio 2012

GIUSEPPE SURACE, note biografiche
Redatte dalla prof.ssa Rosa Surace

Giuseppe Surace  ( n. 1920 – m. 2000 ) è stato uno dei Messignadesi più attivi ed impegnati nel sociale della storia della  piccola frazione di Oppido Mamertina.
Visse nel paese natio gli anni dell’infanzia e  della adolescenza, poi si trasferì a Torino attratto da allettanti prospettive di lavoro presso la più grande industria italiana di quel tempo : la Fiat.
Alla Fiat lavorò come impiegato per alcuni anni dedicando gli spazi serali alla frequenza di una scuola di Ragioneria.
 Allo scoppio della seconda guerra mondiale fece il suo dovere di soldato in patria e in Grecia;
dopo l’8 settembre del ’43 si arruolò nelle milizie partigiane per combattere per la liberazione dell’Italia dai nazifascisti.
Conclusasi la tragica esperienza della guerra, tornò a Messignadi, dove contrasse matrimonio e iniziò una nuova vita lavorativa come agente di una agenzia di viaggi.
Erano gli anni ’50 e ’60  e gli Italiani , specialmente quelli del Sud, stremati dalla guerra e dalla povertà che ne era conseguita, iniziarono ad emigrare all’estero in cerca di fortuna.
La meta preferita dei Messignadesi fu l’Australia;  ivi vi arrivavano, a quell’epoca, per navi, quelle della Flotta Lauro , di cui Surace fu per molto tempo funzionario.
Gli emigrati, con i proventi del loro lavoro che venivano inviati alle famiglie rimaste in patria, contribuirono in modo considerevole al progresso economico e sociale di Messignadi;  infatti ,
quando alle navi si sostituirono gli aerei, Surace, passando dalla Flotta Lauro all’Alitalia, vide trasformarsi  le pratiche per emigrazione in pratiche per turismo.                                               Parallela all’attività lavorativa nella vita di Surace fu l’attività politica.
Nel 1953 promosse una lista civica  “ Ramoscello di ulivo “Qualche anno dopo entrò nelle fila della Democrazia Cristiana;  come aderente a questo grande partito , fu per molti anni (  fino al 1990) consigliere comunale con ripetuti incarichi di assessorato ; molti anche gli incarichi collaterali come , ad esempio, membro del Consiglio di Gestione della locale ASL. 
La sua concezione della politica era senz’altro quella propria dell’antichità classica cioè di servizio alla polis ; in spirito di servizio ,infatti, esplicò le sue funzioni  contribuendo in modo corposo al progresso di Messignadi che, negli anni, vide trasformato l’assetto urbanistico, migliorate le infrastrutture e i servizi, elevato il livello economico e quello culturale.
Non è possibile menzionare tutte le opere pubbliche realizzate nel tempo con il decisivo contributo dell’assessore Surace ; citiamo, una per tutte, la via Mazzini, che ha dato respiro al paese, favorendone l’ampliamento e facilitando il transito, prima oppresso dall’angustia degli spazi.
Fra famiglia, lavoro e attività politica, una costante di tutta la vita di Giuseppe Surace  fu la collaborazione, in qualità di tesoriere del Comitato, ai preparativi per la festa più sentita ed aggregante del paese: quella in onore di San Vincenzo Ferreri.
Per l’ottimale riuscita di questa importante ricorrenza, Surace ha sempre profuso le sue migliori energie manifestando grandi capacità nel sollecitare il coinvolgimento dei Messignadesi, sia quelli residenti in loco che quelli residenti all’estero. Nell’organizzazione dei  festeggiamenti in onore di San Vincenzo  è apparso sempre animato da una fede profonda e salda che ha saputo trasmettere a quanti gli sono stati vicino e questo è stato senz’altro il lascito spirituale più importante di tutta la sua vita.
ROSA SURACE

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