I Cavalieri di Vittorio Veneto, eroi
dimenticati
Ricordiamo oggi, nel nostro sito, il
messignadese Domenico Scarcella di Antonino (detto u’Lalleru) classe 1897, che
a diciott’anni fu chiamato a servire la “patria in armi”. Era il 1915 e
l’Italia era entrata in guerra contro l’Austria per liberare gli italiani,
ancora sotto il giogo straniero. Fu una guerra dura , lunga tre anni, coronata
alla fine da una grande vittoria. Domenico Scarcella, come tanti altri
messignadesi, combattè e lui, che di fiumi conosceva solo la “Serra”, apprese
che esistevano anche il Cadore e l’Isonzo e le impervie montagne del Trentino.
Fu, comunque, tra i fortunati che poterono tornare a casa a riabbracciare la
propria famiglia e a costruirsi la propria vita. Altri tornarono gravemente
mutilati, altri ancora non tornarono affatto. I sopravvissuti ancora in vita,
poterono nel 1971 fregiarsi del titolo di “Cavalieri di Vittorio Veneto” e
qualche nostro compaesano potè godere di questo tardivo privilegio (ne ricordo
due in particolare Vincenzo Surace “Jim” e Gregorio Condello). Anche loro,
però, sono caduti nel dimenticatoio che caratterizza i ritmi della vita
moderna: non una lapide, non un fiore, non una Messa il 4 novembre, né un
tricolore che sventoli a loro memoria. Grazie a Domenico Scarcella e a tutti i
suoi compagni d’armi per quanto hanno fatto ! Almeno allora Messignadi c’era…
FILIPPO TUCCI
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