Storia e "storie", usi, tradizioni, credenze, linguaggio di un micro-cosmo dell'entroterra calabrese. Blog ideato nel 2010 dal commendatore FILIPPO TUCCI.
Una foto che ci riporta a tempi lontani (sessant’anni fa), quando la vita poteva dare molto poco, ma era un ”poco” sufficiente a tirar sù intere famiglie ed era condito con valori che, per secoli, hanno consentito la sopravvivenza di Messignadi. Ed eccoli alla marina di Gioia, due grandi amici, allora sessantenni, Cenzu u’rronzu e Ciccu Surace, con mogli e nipoti al seguito. Don Vicenzu sfoggia un costume di una certa eleganza, mentre Ciccu Surace anticipa la moda “bermuda”. Le signore, invece, sembrano vestite da sera, perché neanche al mare era, allora, consentito alle donne mostrare un lembo di pelle. Solo che al momento dell’immersione le sottane restavano a galla e ciò che si voleva nascondere, diventava visibile. Le bambine erano acconciate con improbabili “pagliaccetti”, che le mamme cucivano per l’occasione. Filippo Tucci
Una foto che ci riporta a tempi lontani (sessant’anni fa), quando la vita poteva dare molto poco, ma era un ”poco” sufficiente a tirar sù intere famiglie ed era condito con valori che, per secoli, hanno consentito la sopravvivenza di Messignadi. Ed eccoli alla marina di Gioia, due grandi amici, allora sessantenni, Cenzu u’rronzu e Ciccu Surace, con mogli e nipoti al seguito. Don Vicenzu sfoggia un costume di una certa eleganza, mentre Ciccu Surace anticipa la moda “bermuda”. Le signore, invece, sembrano vestite da sera, perché neanche al mare era, allora, consentito alle donne mostrare un lembo di pelle. Solo che al momento dell’immersione le sottane restavano a galla e ciò che si voleva nascondere, diventava visibile. Le bambine erano acconciate con improbabili “pagliaccetti”, che le mamme cucivano per l’occasione. Filippo Tucci
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