LETTERA APERTA A MESSIGNADI
Caro Messignadi, mio piccolo paese, immerso nel verde lussureggiante dei campi e degli uliveti secolari, circondato da montagne innevate, ti ammiro, ti sei sempre distinto nelle piccole e grandi occasioni nel tempo. Hai gioito e sofferto con noi, con amore e pazienza hai guidato i tuoi figli a crescere per affrontare la vita futura con entusiasmo in seno alla società. Hai regalato alla tua numerosa famiglia il dono dell'umiltà, dell'intelligenza e della responsabilità. Hai dato i natali a tanti tuoi figli sparsi nel mondo, molti di essi ti hanno dato lustro e notorietà distinguendosi in vari settori: nella politica, nella cultura, nel campo artistico, nel campo religioso, nell'istruzione, nella medicina, nell'avvocatura e nel volontariato. Alcuni di loro sono stati insigniti da titoli di onorificenza da parte di Presidenti della Repubblica Italiana per il loro operato e impegno sociale. Siamo fieri di essere messignadesi figli della tua terra, cresciuti come ci hai insegnato, illuminando il nostro cammino con sane e concrete speranze. L'evento del Presepe Vivente ha concesso la possibilità a migliaia di persone di far conoscere i tuoi angoli nella parte più antica del borgo medievale Timpa, con le sue viuzze, le sue scalinate, le sue case antiche e caratteristiche, rimaste ancora intatte nel tempo donandoci la sensazione di tornare indietro di moltissimi anni. MESSIGNADI nel tempo ti ha omaggiato impostando nel suo blog filmati e immagini da inviare ai tuoi compaesani sparsi nel mondo, con un successo enorme di circa 600.000 visualizzazioni totali. Molti tornano a trovarti, sei rimasto nel cuore di tutti, le radici non muoiono mai. La fortuna che abbiamo avuto è stata viverti immensamente. Tu, mio dolce paesino, sei andato avanti negli anni, ti sei espanso ed evoluto, ma è rimasta invariata la tua natura un po' selvaggia incontaminata. Circondato dal silenzioso e lento fruscio delle acque delle tue fiumare Sciana e Serra. Grazie di esistere mio piccolo ma grande paese.
GIUSEPPINA CONDELLO TUCCI
ricordo che sciana e serra èla stessa fiumara.l'altra è fiumara spilingha.non vorrei interferire piu di tanto
RispondiEliminaBellissima descrizione del nostro piccolo ma meraviglioso borgo che abbiamo tanto amato, amiamo e ameremo sempre.
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